“Informazione, turismo e sviluppo in Irpinia tra fede e oro blu”, prospettive di crescita

Festa: “Ora può cominciare una stagione nuova per dare prospettiva di sviluppo sociale, economico e occupazionale”

IMG_9044Avellino – Si è tenuto stamattina, presso il circolo della stampa, il convegno “Informazione, turismo e sviluppo in Irpinia tra fede e oro blu” promosso dall’Ordine dei giornalisti della Campania. Un incontro tutto incentrato sulle ricchezze del nostro territorio e orientato verso una concreta prospettiva di sviluppo  su ogni versante.

«Abbiamo grandi potenzialità. Dobbiamo, oggi, immaginare di parlare sinergicamente ad una comunità che si chiama Irpinia – ha commentato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa – L’estremo provincialismo ha condannato ogni singolo territorio ma ora può cominciare una stagione nuova al di là di divergenze e diverse appartenenze per dare prospettiva di sviluppo sociale, economico e occupazionale».

Presente all’evento anche il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, che ha esaltato l’estrema necessità di rilanciare il turismo valorizzando in maniera integrata le ricchezze che il territorio offre: «Mercogliano è una meta di riferimento per il turismo, uno dei santuari Mariani più importanti del sud Italia. Dobbiamo migliorare sicuramente l’afflusso turistico ma in primis i servizi, stiamo puntando sul PNRR, dobbiamo cercare di evitare culturismi mordi e fuggi. Quest’anno, fonti concrete indicano un aumento sostanziale del turismo. Cercheremo quindi di non farci trovare impreparati; nel nostro piccolo stiamo organizzando una serie di misure per l’accoglienza di turisti, in queste giorni festivi».

Tra i settori da promuovere e valorizzare non può mancare il turismo religioso, fortemente radicato sul territorio irpino: «Ogni volta che parliamo di turismo religioso da una parte abbiamo San Gerardo che si trova nel comune di Materdomini e dall’altra abbiamo Montevergine che si trova nel comune di Mercogliano – ha dichiarato Don Riccardo Guariglia, Abate di Montevergine - Penso che la ripresa anche delle attività connesse al territorio debbano essere incentrate proprio su questi due poli, che sono attrattori fondamentali della Provincia di Avellino. Stiamo ricevendo molte richieste e tutti i pellegrinaggi storici che da tempo mancano a Montevergine, riprenderanno a maggio. La gente ha bisogno di recuperare ciò che non si è potuto fare in due anni di pandemia e ci auguriamo che ci sia una rinascita spirituale ma anche economica». 

Source: www.irpinia24.it