VISIONI XXXII rassegna del Cinema d’autore al Partenio
Sarà valido l'abbonamento non utilizzato appieno nel 2020

Anche quest’anno aspettiamo quanti in questa città hanno cura della loro passione per il cinema, come condivisione di pensieri, legami per viversi come Comunità pensante, legata a progetti di sé che guardano anche alla città. In questo aiutati dalle associazioni di cinema che da decenni offrono spazio alla loro passione. Insieme a Visioni, Immaginazione, Zia Lidia Social Club, Quaderni di Cinemasud, presenti con il cinema in città per tutto l’anno, non per il tempo breve di un evento-spettacolo sterile di risultati significativi per i cittadini. Quest’anno iniziamo La Rassegna con il film cult In the mood for love del regista Won Car Wai nella forma restaurata in 4k, presentata alla 38′ edizione del Torino Film Festival. Un film che parla anche della storia di Visioni, poiché presente nella nostra Rassegna nella programmazione del 2000, anno della sua uscita. Già nel 2000 scelto da noi per il modo elegante, perfetto in cui un grande regista attento alla complessità attraversa il mistero dell’incontro di due differenze che custodiscono amore. La scelta iniziale ha determinato le sorti della Rassegna.
Molti film seguono le tracce segnate da Won Car Wai: Quasi un bisogno di ricominciare a partire dalla esperienza base, quella intorno a cui si avvolge la storia dei singoli e con essi la Storia. Una traccia che abbiamo seguito anche noi, ma rivolta al presente per cui abbiamo guardato a registi molto giovani: il giapponese Riusuke Hamaguchi con il bellissimo Drive my car e il finlandese Juho Kuosmanen regista di Scompartimento 6 un road movie, dolce, senza retorica e Filippo Meneghetti, alla sua prima esperienza di regista vincitore del Cesar 2021,con il film Due, Ancora un film su questa linea , realizzata da una regista portatrice di un percorso nuovo: Mia Hansen Love con L’isola di Bergman. Con un’altra regista: Francesca Mazzoleni, autrice del film Punta Sacra, miglior film a Vision du reel 2020, condividiamo un altro messaggio della Rassegna che si muove tra pubblico e privato: la vita a volte ci chiede di esporci, per provare a cambiare la realtà, perché questa assomigli anche a noi.
Quest’anno sarà valido l’abbonamento non utilizzato appieno nel 2020.
Source: www.irpinia24.it