San Giuseppe Moscati – Consegnato il nuovo scalp cooler

Gridelli "Siamo tra le uniche 4/5 oncologie in Italia ad averlo"

59c56f9f-b92b-4ead-a21d-06b8a3c0294eQuesta mattina, l’Amos (Associazione Meridionale Operate al Seno) Partenio, ha donato all’Unità operativa di Oncologia Medica dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, uno scalp cooler (cuffia ipotermica) di ultima generazione.
La raccolta dei fondi necessari all’acquisto del casco per la prevenzione dell’alopecia nei pazienti oncologici ha visto impegnati, oltre alle associazioni Amos, Amdos e Noi rosa, il chirurgo Carlo Iannace, responsabile della Breast Unit dell’Azienda, e tante donne che spontaneamente hanno voluto offrire il loro contributo all’iniziativa di solidarietà.
In occasione della consegna dello scalp cooler, la Direzione Strategica dell’Azienda “Moscati” ha voluto esprimere pubblicamente parole di gratitudine a una rappresentanza delle volontarie che hanno promosso la donazione.

Il primo a parlare è stato lo stesso Dott. Iannace, da sempre in prima linea, che ha dichiarato «Per i cittadini oggi ci sono tanti motivi importanti per essere felici. Il primo è dato dal fatto che il cittadino irpino sente l’ospedale come se fosse casa propria, la casa di tutti, e questo ha portato al contributo di tante persone che hanno permesso questo acquisto. E questo legame speciale tra Avellino e il proprio ospedale, è un rapporto che ho sempre elogiato e raccontato. Nello specifico, per quanto riguarda i benefici che ne trarranno le pazienti, nell’ultimo periodo le donne hanno potuto utilizzare poco il trattamento a causa della vecchia attrezzatura, mentre questo nuovo casco può essere utilizzato in contemporanea da più persone ed è migliore anche perché supporta i nuovi farmaci, quelli un po’ più aggressivi.

Mentre, per quanto riguarda la prevenzione, ci stiamo già muovendo per la prossima camminata rosa, e la prossima settimana verranno rilasciate informazioni più dettagliate. Si partirà sempre da Mercogliano ad Avellino e quest’anno avremo la possibilità di utilizzare come sede il Duomo di Avellino.»

IMG-20220224-WA0040Per la spiegazione tecnica del nuovo macchinario, invece, è intervenuto il direttore del reparto di Oncologia Medica, il Dott. Cesare Gridelli, che ha aggiunto «Questa apparecchiatura si chiama cuffia ipodermica, o scalp cooler. In realtà il nostro ospedale è stato il primo ospedale che 11 anni fa acquistò il prototipo di questo macchinario, l’unico reparto di oncologia in Italia. Pero adesso sono passati 11 anni e questa tecnologia era diventata un po’ datata e abbiamo dovuto aggiornarci. Grazie ad Amdos siamo riusciti ad avere l’ultima generazione di questo scalp cooler, che tecnologicamente è molto più avanzato. Con questo nuovo acquisto siamo tra le uniche 4/5 oncologie in Italia ad averlo, questo non solo perché serve l’apparecchiatura, ma perché serve anche del tempo dedicato, del personale formato, e una terapia che viene segnata a pazienti dedicati. Quindi tempo, spazi dedicati, e personale qualificato, e noi ci siamo riusciti. 

Per le donne, uno dei problemi principali da affrontare, è la caduta dei capelli, e questa apparecchiature interviene proprio su questo. Refrigerando il cuoio capelluto il farmaco non arriva al bulbo pilifero e quindi previene la caduta del capello. Ovviamente non è infallibile, ci sono pazienti con risultati discreti e pazienti con risultati molto importanti

 A parlare è stato anche il Direttore Generale del Moscati, Renato Pizzuti, che ha dichiarato «Prima di tutto voglio ringraziare le associazioni che hanno avuto questa grande sensibilità e ci hanno fatto questa donazione, perché è un apparecchiatura veramente importante sul piano dell’accoglienza psicologica della donna. Questa è una cosa fondamentale e va sottolineata, come va sottolineato il ringraziamento che l’azienda fa a queste associazioni. Noi abbiamo un ospedale che ha una linea di trattamento dei pazienti oncologici veramente importante. Un ospedale che fa tutto, ma che sulla line oncologica fa più degli altri ospedali, e avere questa possibilità di interloquire con le associazioni, di avere un rapporto diretto, anche grazie ai nostri clinici di prim’ordine, è un motivo di orgoglio e uno stimolo a lavorare sempre meglio.

Noi abbiamo attivato tutti i GOM, i gruppi oncologici multidisciplinari, e quindi in materia di assistenza al paziente oncologico siamo tra i primi ospedali della Campania e d’Italia

moscati-avellino-ospedale-1200x900Tra i presenti anche la delegata regionale alle Pari Opportunità, Rosetta D’Amelio, che conclude con «Questa è davvero una bella notizia. Grazie anche alle associazioni di donne che hanno dato un contribuito importante perché ci fosse questa attrezzatura. Grazie alla sensibilità di chi lavora al Moscati, dal dottor Iannace alla direzione generale.

Io so bene quanto è complesso, per una donna che già vive il trauma di questa malattia, poi vedere perdere quello che per una donna è un elemento importante, fondamentale per il sentirsi bella e attraente. E quindi avere la possibilità di fare in modo che le donne possano non perdere i capelli, può essere anche un messaggio che invoglia le donne poi a sentirsi protagoniste di una battaglia contro la malattia.

Quindi sono qui davvero felice di questo messaggio forte, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Speriamo di uscirne presto e  speriamo che in sanità, messaggi positivi come quelli di questa azienda fiore all’occhiello della provincia di Avellino, arrivino a tutta la nostra popolazione, perché davvero ne abbiamo bisogno.»

Source: www.irpinia24.it