Parco del Fenestrelle e protocollo d’intesa con la Regione: ci siamo
Oggi il consiglio comunale monotematico avente ad oggetto l'istituzione del Parco Urbano del Fenestrelle
Avellino - Si è tenuto oggi, presso Palazzo Città, in modalità mista, il consiglio comunale monotematico avente ad oggetto l’ “Istituzione del Parco Urbano Intercomunale di Interesse Regionale del Fenestrelle”.
Un incontro con un obiettivo unitario: addivenire ad un protocollo d’intesa tra regione Campania e i comuni di Avellino, Atripalda, Mercogliano e Monteforte per dare il via, finalmente, ad un progetto di cui si parla da molti anni.
A relazionare per il comune è stata l’assessore Emma Buondonno che ha mostrato grande entusiasmo: «E’ un bel giorno per questa comunità, perché il parco del Fenestrelle è un desiderio che la città ha espresso da moltissimi anni. Molte amministrazioni che ci hanno preceduto lo avevano tenuto in conto e anche il nostro Piano Regolatore, tuttora vigente, possiede una scheda molto precisa, con una perimetrazione di circa 60 ettari di parco lungo il torrente Fenestrelle, ed è consolidato nella pianificazione della città».
«Oltretutto, va anche detto che questo percorso condiviso con gli altri comuni rafforza ancor più l’istituzione del Parco e ci auguriamo che la Regione accolga quest’istituzione, perché, nel Pnrr, ci sono, nell’ambito della transizione ecologica, ingenti risorse che riguardano i contratti di fiume. L’istituzione del Parco non è la stessa cosa, da questo punto di vista, ma è anzi un elemento su cui si possono fondare tali contratti - ha continuato l’assessore che ha, poi, chiarito – Il nostro Piano già stabilisce, in maniera molto chiara, almeno per quel che concerne il territorio di Avellino, ciò che è possibile fare. Sicuramente, la cooperazione istituzionale degli altri comuni può agevolare la realizzazione delle piste ciclo-pedonali, o di messa in sicurezza dei versanti e di sistemazione delle sponde. Già attualmente, la Regione ha messo una disponibilità economica nell’ultima finaziaria per disporre una pulizia dell’alveo del fiume. La cabina di regia dovrà essere coordinata dai sindaci, perché stabiliranno strategie anche in futuro. Ma ci sarà un Ufficio di Piano del Parco, che si dovrà fare carico delle fasi di controllo e trasformazione del territorio».
«Ci siamo incontrati prevalentemente sia con le parti politiche che con quelle tecniche. Il protocollo d’intesa con la Regione e l’accordo dell’associazione tra i quattro comuni prevede una serie di articoli, quali la costituzione di cabina di regia e ufficio del parco. Questi incontri hanno portato i quattro comuni a deliberare prima nelle giunte, poi nei consigli comunali, l’inoltro della richiesta alla Regione Campania. Mi auguro che i tempi siano brevi, in quanto l’impulso che il consigliere regionale Borrelli ci ha dato è di buon auspicio» – ha concluso Buondonno.
Difatti, presente alla seduta anche Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale, esponente di Europa Verde nonché presidente della commissione regionale Agricoltura, Caccia, Pesca e risorse comunitarie che, nei mesi scorsi, era giunto ad Avellino per una passeggiata lungo il Parco del Fenestrelle per discutere sul futuro dell’area verde.
«Mi sembra che, sotto il nostro stimolo, le amministrazioni comunali abbiano fatto un lavoro rapido ed efficace che sta già portando i suoi frutti. Sicuramente, noi daremo tutto il supporto possibile affinché si realizzi, anche se siamo in una fase in cui stiamo ripensando alla gestione dei parchi – ha dichiarato Borrelli – Il Fenestrelle è un progetto in cantiere da tanto tempo e sono contento di aver potuto contribuire, insieme al segretario provinciale di Europa Verde, Luigi Tuccia, a sbloccare questa situazione soprattutto grazie agli amministratori locali».
«L’istituzione verrà portata alla Regione. Nelle more, ho previsto una richiesta nell’assestamento di bilancio di un piccolo fondo per cominciare a realizzare delle pulizie e mettere alcune aree in sicurezza, rendendole decenti. Successivamente, si valuterà che tipo di governance dare. Sarebbe necessario dare un’organizzazione snella, solo con i sindaci, non consigli di amministrazione che diventano poi luoghi di lotta di potere. Ovviamente, mi auguro e sono fermamente convinto che ci sarà l’impegno dei quattro consiglieri regionali presenti sul territorio» ha concluso il consigliere regionale Borrelli.