Progetto “Mettersi in gioco” – Festa: “Finalmente una strategia che ci permette di aiutare la comunità e i più deboli”
Presentati i risultati del progetto finalizzato a favorire l'inclusione sociale
Avellino – Stamattina, presso la Sala Consiliare del Comune di Avellino a Piazza del Popolo, sono stati ufficializzati i risultati del progetto influente nella città di Avellino, “Mettersi in gioco”. L’iniziativa è stata finanziata dal Fondo per l’Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in partenariato con la Cooperativa Sociale Onlus Intra, il Consorzio delle Cooperative Sociali Percorsi e il Dipartimento degli Studi Economici e Giuridici Università di Napoli “Parthenope”.
L’iniziativa si propone di unire le esperienze e le sperimentazioni relative all’utilizzo delle teorie e pratiche del gaming in ambiti sociali ed educativi attraverso un percorso innovativo finalizzato all’inclusione sociale. Ci si propone infatti di attivare un generale (RI)Mettersi in Gioco della città e dei cittadini per accrescere nuovi sensi di appartenenza attraverso un approccio partecipativo allo sviluppo territoriale e l’individuazione di forme innovative di partecipazione pubblico‐privato in grado, a loro volta, di favorire nuove forme di inclusione sociale e lavorativa delle fasce più deboli della popolazione.
Lo scopo principale è sicuramente quello di abbattere radicalmente la solitudine e la mancanza di prospettive, in anziani, adulti, ragazzi e bambini, dovute dall’attuale contesto di pandemia, attraverso laboratori di animazione sociale, aperti a tutti, in alcuni quartieri pilota della città: Picarelli, Rione Mazzini, Bellizzi e Valle saranno come i vivai in cui far germogliare il modello di cooperazione e innovazione sociale.
Non solo: riattivare la comunità, strutturare una società di prossimità, favorire nuove forme di inclusione sociale, ristabilire il senso di appartenenza, l’ambiente, il clima, il lavoro, la parità tra donne e uomini sono tutti obiettivi che il progetto intende perseguire e costruire insieme alla comunità per rispondere alle sfide del presente e del futuro.
«Questo progetto è interessante, non solo perché si divide in step e credo che sia anche questa un’innovazione. Abbiamo voluto immaginare dei percorsi di formazione, che realmente possano essere utili. Precedentemente la formazione veniva calata sul territorio, attraverso proposte di vario genere ma ora abbiamo scelto un’ altra strategia: vediamo realmente quello che il territorio ci propone. Mi complimento con tutti gli attori e le attrici che si sono impegnati in questa fase di qualità del lavoro e, soprattutto, per il contenuto ci sembrano di altissimo livello e meritevoli dell’ulteriore finanziamento per lo step successivo» ha dichiarato il sindaco di Avellino, Gianluca Festa.
«Vogliamo conquistare sul campo i finanziamenti che potremmo ricevere. Sono convinto che, grazie al lavoro svolto, otterremo il finanziamento per organizzare questi corsi, perché in questo momento è ciò che serve alla nostra comunità. Finalmente abbiamo messo in campo una strategia che ci permette di aiutare la comunità, di consentire alle fasce più deboli di venir fuori da una condizione di difficoltà, dettata dal momento storico attuale. Con la nostra amministrazione nessuno rimarrà più solo» ha concluso entusiasta il Primo cittadino.