Libri_amo_la_città, una rassegna tutta al femminile in memoria di Tonino Petrozziello

Rita Cesta: "Quando parliamo di un libraio parliamo di Tonino Petrozziello"

IMG_7063Avellino - Si è tenuta stamattina, presso il circolo della Stampa di Avellino, la presentazione dell’iniziativa “Libri_amo_la_città“, una rassegna dedicata alla lettura declinata al femminile per omaggiare la figura dello storico libraio Tonino Petrozziello, venuto a mancare il 19 febbraio 2020, un pilastro della città di Avellino, un profondo conoscitore della cultura e della letteratura, nonché profondo amante della parola stampata sulla carta.

Una mini rassegna, all’insegna della cultura e della lettura, resa possibile grazie alla disponibilità di molte autrici, editrici, artiste, grazie al contributo di Caritas Avellino, Mondadori Store, L’Angolo delle Storie e Monkey ADV.

«Quando parliamo di un libraio parliamo di Tonino Petrozziello – ha dichiarato l’Avvocato Rita Cesta, ideatrice dell’iniziativa – L’iniziativa nasce dal desiderio di ricordare un uomo che ha regalato a varie generazioni di quest città pillole di cultura e ha trasmesso l’amore per i libri e per i mondi nuovi che la letteratura da sempre regala ai lettori di ogni età. Mai nessuno è uscito dalla sua libreria a mani vote, che fosse un libro, un consiglio, una suggestione.Confrontandomi con le due libraie, Consiglia e Assunta, ho pensato di dar luogo a questa iniziativa perché avevo voglia di fare qualcosa per ricordarlo. Siamo tre donne e da qui è nata una rassegna al femminile. C’è il coinvolgimento anche di Valeria Parrella che sarà la madrina di questa rassegna dando il via proprio nella giornata mondiale della violenza sulle donne il 25 novembre. Forte anche la collaborazione del vescovo di Avellino che ci ha mostrato grande supporto dandoci la disponibilità  del Polo giovani; c’è stata grande partecipazione e forte è la risposta della città».

«Mi auguro che questo sia un ritorno alla carta stampata; il profumo dei libri e delle pagine non può essere sostituito da nulla. La cosa più bella è la possibilità di avere un libro a casa e risfogliarlo tutte le volte» – ha concluso Cesta.

«Un’iniziativa tutta al femminile. C’è un  vincolo indissolubile che ci lega a Tonino anche perché è stato un esempio per tutte noi. A lui mi sono ispirata quando ho iniziato nonostante le differenze di carattere generazionale» – ha così commentato Assunta D’Amore, titolare del Mondadori book Store di Avellino che ha contribuito a realizzare l’iniziativa.      

Presente alla conferenza anche l’altra grande protagonista dell’iniziativa, Consiglia Aquino, titolare de “L’angolo delle storie”: «Un’iniziativa tutta al femminile perché tutte donne sono le autrici indicate. Personalmente, ho proposto Grazia Gotti storica libraia, editrice e scrittrice. Tonino era un vero esempio per le nuove generazioni da apprezzare e da seguire».

Gli incontri sono tutti programmati presso il Polo Giovani di Via Morelli e Silvati:
Si parte, giovedì 25 novembre alle ore 17, con Valeria Parrella, scrittrice, drammaturga e giornalista che leggerà alcuni passi del suo ultimo libro “Quel tipo di donna”, edito da Harper Collins in pieno lockdown.

Si proseguirà, mercoledì 8 dicembre alle ore 18, con Grazia Gotti, libraia, editrice e scrittrice che omaggerà il grande cineasta Federico Fellini attraverso un libro per ragazzi delle Edizioni Primavera, illustrato da Giuseppe Palumbo dal titolo “Federico Fellini”.

Il terzo appuntamento, invece, è fissato per venerdì 28 gennaio 2022, con Rosaria lazzetta, artista e docente di Scultura presso l’Accademia Belle Arti di Napoli che presenterà “La creatività come antidoto”, il primo manuale di crescita personal attraverso la creatività, edito da Mind Edizioni.

 

Anche il Vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello ha, con grande entusiasmo, accolto e condiviso questa iniziativa. Questo il suo messaggio:»

«Il Vescovo plaude all’iniziativa “Libri-amo_la città” in programma al Polo Giovani nei prossimi mesi in ricordo del libraio TONINO PETROZZIELLO che ha unito la città facendo incontrare persone nell’ odore dei libri e nel batticuore che prende chi è ancora ammalato di carta stampata. Nelle storie raccontate e condivise di autori e protagonisti si impastavano le storie, gli amori, le paure, dolori dei giovani e degli adulti che volentieri facevano cigolare la porta dell’edicola per incontrarsi, per tuffarsi nel passato o nel futuro, per capire dove andava la nave del mondo in quegli anni. Un libraio può salvare una generazione, aprire varchi in drammi che sembrano insolubili, inculcare il piacere di leggere per leggersi meglio. La nostra città ha superato gli urti di mille difficoltà grazie ad uomini semplici, umili e forti che hanno tessuto relazioni, sorriso benevolmente di giovani amori infranti, che hanno creato, forse senza saperlo, trame di comunità oltre la famiglia e la scuola dando vita a velieri galleggianti e a “città sottili” come dice Italo Calvino. Se c’è futuro per noi, dobbiamo cercarlo nei libri, quelli polverosi o freschi di stampa, dobbiamo inseguirlo nei volti e nelle lacrime, nell’incontro, reale e non virtuale, con uomini e donne che lentamente si affrettano dietro banconi e scaffali impolverati e ci sorridono dietro lenti spesse di miopia. In realtà vedono molto lontano e ci invitano dall’alto di vette o dell’ albero maestro della nave. Come vedette.
Arturo Aiello». 

Source: www.irpinia24.it