Infrastrutture e investimenti – On. Carfagna: “Irpinia, un territorio non più isolato ma strategico”

De Vizia: "Un giorno importante non solo per Confindustria Campania ma per il nostro territorio"

e5743ef9-cdb9-4507-951a-b2ba57ce590aOggi, presso la sala convegni dell’Hotel de la Ville, è stato organizzato  un incontro da Confindustria Avellino, per parlare delle opportunità offerte dalle nuove importanti infrastrutture che interesseranno il nostro territorio e dalle aree ZES.

A fare gli onori di casa e ad aprire i lavori è stato il Presidente di Confindustria Avellino, Emilio De Vizia, che ha sottolineato l’ obiettivo cardine di questo incontro: «Questo è un giorno importante non solo per Confindustria Campania ma per il nostro territorio, che è interessato alle infrastrutture e che va oltre i confini comunali, provinciali e regionali. Non possiamo correre il rischio di un “effetto Afragola”, cioè avere una stazione bellissima e funzionante ma al suo intorno non avere nulla. La stazione avrà futuro, se circoleranno le merci, con una piattaforma logistica seria e con delle zone agricole da trasformare in aree industriali. In Valle Ufita serve la progettazione di uno scalo merci adeguato, ampio spazio per tutte le attività di servizio, strade adeguate per l’accesso e terreni industriali per attrarre gli investitori».

Presente all’incontro anche  Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, On.le Mara Carfagna: «Tra gli investimenti di 630 milioni di euro che abbiamo inserito nel piano nazionale di ripresa e resilenza per la insfrastrutturazione delle zone economiche speciali,  ci sono gli investimenti destinati alla Zes Campania di cui fa parte la zona della Valle Ufita. Questi investimenti nella zona di Valle Ufita ma anche la realizzazione di alcuni lotti funzionari sull’alta velocità Napoli Bari, con la stazione irpina faranno del territorio di Avellino e dell’Irpinia un territorio non più isolato ma strategico, con la possibilità di valorizzare le enormi potenzialità dal punto di vista non soltanto industriale ma anche da quello turistico e agroalimentare. Contiamo molto su questi investimenti indispensabili per questo territorio».

«All’interno del PNRR, non ci sono solo gli investimenti per le aree economiche speciali, ma anche quelle per i collegamenti ferroviari, più in generale per i collegamenti fisici, digitali e gli investimenti per le aree interne – ha continuato il Ministro – c’è proprio una linea di finanziamento pari a circa un miliardo e 150 milioni di euro, per finanziare infrastrutture sociali, messa in sicurezza e manutenzione della rete viaria delle aree interne; circa 300 milioni di euro sono già stati oggetto di un decreto di riparto firmato congiuntamente dall’inps e dal Ministero Polisud; circa 100milioni per potenziare le farmacie rurali, ovvero per trasformare le farmacie delle aree interne in veri e propri presidi sanitari di prossimità,  per spezzare la condizione di isolamento e per fermare la tendenza allo spopolamento delle aree interne nel nostro paese».

Successivamente, l’Onorevole si è dunque espressa in merito al problema dettato dalla carenza di tecnici di pubblica amministrazione nella progettazione, offrendo il suo contributo per un efficiente soluzione: «Questo è stato da sempre un problema, sin dall’inizio del mio mandato. Già a fine marzo con il Ministro Brunetta abbiamo pubblicato un bando per l’assunzione di 2800 profili tecnici per irrobustire le pubbliche amministrazioni, del Mezzogiorno. Il primo bando ci ha consentito di selezionare soltanto 800 profili circa. Un mese fa ne abbiamo pubblicato un altro che ci consentirà di riempire le posizioni mancanti; accanto a questo abbiamo istituito un fondo, con il decreto infrastrutture, per finanziare l’attività di progettazione di comuni con popolazioni al di sotto dei 30 mila abitanti ma anche di tutte le provincie e città metropolitane del sud. Laddove dovessero emergere altre necessità siamo pronti ad intervenire e stiamo già studiando una soluzione tecnica per assumere tecnici professionisti a valere sulle risorse dell’ e-government, con i fondi strutturali europei».

Source: www.irpinia24.it