Codice rosso, presentato il docufilm a Palazzo Caracciolo

Vincenza Luciano, consigliera di Parità: "Sensibilizzare prima di tutto i giovani rispetto ad un problema serio con ripercussioni estremamente importanti"

IMG_6729Avellino – Si è tenuta oggi, presso Sala Grasso di  Palazzo Caracciolo, la conferenza stampa per la presentazione del docufilm “Codice Rosso”. All’incontro presente il presidente della Provincia, Domenico Biancardi, la Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, Vincenza Luciano, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Vincenzo Alaia, nonché gli attori Rosaria De Cicco e Ciro Esposito, i registi Nicola Le Donne e Franco Nappi. 

La piaga della violenza domestica è inevitabilmente radicata anche in Irpinia in cui numerose sono le denunce da parte di donne che vengono gravemente lese nella propria dignità: «Analizzando i dati ante e post covid è evidente che non viviamo più in un’isola felice – ha dichiarato Vincenza Luciano, consigliera di Parità della Provincia di Avellino -La violenza domestica è un caso assolutamente diffuso e siamo qui per presentare questo docufilm dal titolo Codice rosso che andrà in onda sui social domani sera. Questa iniziativa nasce perché siamo interessati a sensibilizzare prima di tutto i giovani rispetto ad un problema serio che, più in generale potremmo dire che è la parità di genere, ma che in concreto ha ripercussioni estremamente importanti. Vogliamo far capire che dev’essere diverso l’approccio tra i sessi non di possesso e proprietà ma di rispetto e speriamo che il messaggio arrivi anche alle donne vittime di violenza fisica, psicologia o economica, con l’obiettivo di spronarle a chiedere aiuto».

Fornire un aiuto concreto e risolvere concretamente tali problematiche non è assolutamente semplice. Il percorso per uscire totalmente dal circuito della violenza è particolarmente tortuoso e non sempre vi è un supporto adeguato ed efficiente e Vincenza Luciano ne è estremamente consapevole: «Il sistema non funziona perfettamente. Troppe volte si legge di casi di femminicidio già di fatto annunciati e denunciati; c’è anche un altro problema, ovvero l’assistenza ricevuta nei Pronto Soccorso. Tra il 2017 e il 2018 ben 14 mila donne si sono recate nei Pronto Soccorso con diagnosi di violenza. Ora il problema non è solo curarle dal punto di vista delle lesioni ma anche darle quel supporto psicologico necessario che le incoraggi ad uscire dal circuito di violenza. Non tutti gli ospedali purtroppo si sono attrezzati per istituire “percorsi rosa” previsti per legge. Inoltre, c’è un problema di mentalità: le donne non lavorano e spesso sono dipendenti economicamente dal proprio partner; per cui, una volta denunciate e assistite dai pronto soccorso e dai centri antiviolenza tornano inevitabilmente dal proprio aguzzino non avendo indipendenza economica».

Anche l’attore Ciro Esposito ha espresso il proprio parere mostrandosi particolarmente attento e sensibile ad una tematica così delicata: «La scelta di fare questo docufilm nasce da un’esigenza che va oltre la semplice informazione e va ad individuare quell’aspetto poco noto della violenza sulle donne che porta ad indagare nell’animo di tutti noi, su quello che non è stato già visto. C’è ancora troppa differenza, ma grazie a progetti del genere di sensibilizzazione si può trovare il giusto equilibrio e una sensibilità d’animo che oggi più di ieri è necessaria».647eeca4-f9a8-463f-b762-6f9779e51bab

 «In Irpinia e in tutta Italia la violenza sule donne è un fenomeno che troppo spesso leggiamo dagli organi di stampa – ha dichiarato il presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Vincenzo Alaia - La consigliera ha contribuito alla realizzazione di questo documentario e siamo sulla strada giusta per sensibilizzare quesa tematica». 

Source: www.irpinia24.it