Padre Zanotelli: “Il bene più prezioso che abbiamo da sfruttare è l’acqua”

Al Carcere Borbonico arriva la “La Carovana dell’acqua”, una pubblica assemblea organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

IMG_6495Si è tenuto oggi presso il Carcere Borbonico “La Carovana dell’acqua”, una pubblica assemblea organizzata dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua che sarà impegnato nei mesi di ottobre e novembre con una serie di iniziative finalizzate a contrastare la privatizzazione dell’acqua nel Mezzogiorno.

In Irpinia si presenta una situazione particolarmente delicata dopo la richiesta di fallimento dell’Alto Calore Spa da parte della Procura di Avellino. Forti, a tal riguardo le parole di Padre Alex Zanotelli, che da anni si batte per evitare la privatizzazione dell’acqua: «L’acqua è un bene cosi prezioso e quando una gestione va male fa sempre pensare. Noi siamo qui perché vorremmo invitare la gente a considerare seriamente il problema dell’acqua. Non ci rendiamo conto che il bene più prezioso che abbiamo da sfruttare è proprio l’acqua, per cui c’è una corsa sfrenata da parte della finanza e delle banche. In Irpinia, avete un tesoro e fornite acqua a Napoli, alla Puglia. Guai se questo popolo perde il controllo pubblico di quest’acqua».

Zanotelli si è anche soffermato sulla captazione della risorsa idrica dalle sorgenti che ha determinato un drastico prosciugamento: «Le statistiche rilevano che entro il 2040 avremo, in Italia,  il 50% di disponibilità di acqua in meno. Ecco perché è cosi importante il controllo di questo bene fondamentale»

Durante l’incontro, si è discusso dell’esclusione di grandi distretti del sud dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) determinando un’aberrante discriminazione. La ratio dell’esclusione risiederebbe nella necessità di superare il divario che c’è fra nord e sud nella gestione dell’acqua e, solo una volta raggiunto tale obiettivo, si potrà accedere ai finanziamenti. In sostanza, il sud dovrebbe uniformarsi al nord e privatizzare.

La finalità del Forum dei Movimenti per l’Acqua è quella di evidenziare che proprio dal Meridione può costruirsi una prospettiva diversa che parta dalle gestioni pubbliche. In Irpinia il rischio è notevole: il possibile fallimento dell’Alto Calore potrebbe seriamente sfociare in una privatizzazione.

Source: www.irpinia24.it