“Caleidoscopio. Arte contemporanea in Germania”, inaugurata la mostra

La mostra è visitabile nel Museo Irpino, complesso Ex Carcere Borbonico, dall'8 ottobre al 4 dicembre

WhatsApp Image 2021-10-07 at 12.37.21Stamattina, presso il Museo Irpino situato nel complesso monumentale Ex Carcere Borbonico, è stata inaugurata la mostra “Caleidoscopio. Arte contemporanea in Germania”.

Quest’ultima, visitabile dall’8 ottobre al 4 dicembre, dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, prevede le opere di sette artisti con sette esperienze artistiche diverse, per sette settimane, che porteranno il visitatore alla scoperta di differenti modi di fare arte nella Germania contemporanea.

Da Berlino le opere di Max Diel e Ben Sleeuwenhoek; da Colonia di Rainer Gross, Claudia Desgranges, Ivo Ringe e Rita Rohlfing; da Monaco di Maria Wallenstall Schoemberg, in un esclusivo progetto espositivo ed editoriale a cura di Andrea B. Del Guercio, professore presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) ed organizzato da MONTOROCONTEMPORANEA, in collaborazione con la Provincia di Avellino e il Museo Irpino.

La mostra nasce dalla volontà di andare ad indagare il patrimonio artistico presente in quella vasta area composta dai paesi di lingua tedesca, avendo inevitabilmente constatato come, pure in una cultura progressivamente sempre più orientata all’europeismo, sussista un basso tasso di circolazione nella cultura artistica.

Presenti all’inaugurazione Rosanna Repole, consigliere provinciale Delegata alla cultura, Girolamo Giaquinto, sindaco della Città di Montoro (AV), Andrea B. Del Guercio, curatore della mostra e Gerardo Fiore, direttore di MONTOROCONTEMPORANEA.

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Riguardo l’iniziativa Rosanna Repole si è così espressa «La ripresa di questa iniziativa di valore culturale e artistico targata Montoro è già di per se un grande valore perché rappresenta il ritorno alla normalità dopo questo periodo di difficoltà. Stare in questa sala per rivedere i quadri e questi bellissimi colori significa che ci stiamo riprendendo e questo grazie agli artisti. Mi è stato chiesto “perché durante la pandemia si è dato valore alla sanità e non alla cultura?”. Ho risposto che tale affermazione non è valsa per la Provincia di Avellino, dove abbiamo tenuto sempre i fari accesi sulla cultura. Nonostante il periodo noi abbiamo continuato con le attività in presenza, sia con la biblioteca che qui al museo, anche se contingentate e limitate. Ovviamente avviene adesso il rientro alla normalità, come oggi grazie a questi eventi in presenza accessibili a molte più persone. Ci ritroviamo alla fine del mandato, ma come ha affermato il sindaco Giaquinto, siamo cresciuti molto in questi anni dal punto di vista della cultura e delle iniziative di promozione del territorio, cercando di fare qualcosa di innovativo. Oggi bisogna tenere conto che nel nostro territorio ci sono molti artisti, che rappresentano valore e storia, e noi dobbiamo essere i primi valorizzarli. I nostri due valori sono di promozione delle comunità e uno sguardo all’Europa, ovvero promuovere le competenze locali e vivere in un contesto internazionale, che ci fa crescere tutti insieme.»

A prendere la parola è stato in seguito il direttore di MONTOROCONTEMPORANEA, Gerardo Fiore, che ha aggiunto «Questa mostra parte da un idea del 2019 e oggi finalmente viene inaugurata in presenza. Un ringraziamento particolare va al professore Del Guercio che ha curato la mostra e con cui abbiamo trovato una forte intesa per dialogare e per fare entrare nel nostro territorio questo filone artistico dell’Arte Contemporanea tedesca. Voglio ringraziare la Provincia e il Museo che ci ospita dal 2019 con varie rassegne e oggi arriviamo all’apice della nostra rassegna con questa mostra. Montoro è molto attenta alle attività culturali e un ringraziamento particolare va all’amministrazione, al sindaco Giaquinto e all’assessore culturale Guariniello, e aggiungo che a breve inaugureremo a Montoro il “Palazzo della Cultura”, dove verrà ospitata l’intera collezione dell’Arte Contemporanea ed è lì che poi si svilupperanno le varie rassegne.»

A questo punto è toccato al pluricitato sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto, intervenire, e lo ha fatto con tali parole «Rosanna ha evidenziato l’importanza della valorizzazione di questo monumento-edificio, che resta il cuore culturale di Avellino e che noi come Provincia stiamo cerca di rivitalizzare in ogni modo. Ha evidenziato anche che, nonostante l’emergenza Covid, siamo andati avanti, nonostante le difficoltà sono state tante, però senza mai declinare la convinzione che la cultura possa essere un elemento importante delle attività della Provincia. Come sindaco non posso che ringraziare MONTOROCONTEMPORANEA per le sue attività, non solo quella di oggi, ma di tutto l’arco di dialogo in cui sviluppa una tematica di aggregazione nel comune. Un elemento associativo attraverso la cultura, attraverso la promozione di elementi di specificità del nostro territorio. Una municipalità nuova ha bisogno di tali strategie di condivisione e MONTOROCONTEMPORANEA, anche durante il Covid, ha portato avanti le sue attività ed è riuscita a tenere insieme, attorno all cultura, la socialità. Ha reso la cultura un elemento di grande coesione sociale e cultuale.»

WhatsApp Image 2021-10-07 at 12.37.21 (1)Per concludere, la parola è passata al curatore della mostra, Andrea B. Del Guercio, che ci ha riferito la genesi e il significato della mostra raccontandoci che «Perché questa mostra? Non lo so neanche io, sono cose che capitano nella vita di ognuno di noi e nel proprio mestiere. Io studio e vivo gran parte dell’anno in Germania e inevitabilmente ho pensato che fosse una condizione europea creare condizioni di sinergia in questo sistema ormai globale. Sono stati individuati sette autori che rappresentano fondamentalmente tre grandi città: Berlino, la capitale, Colonia e Monaco, quindi da nord a sud. Di ognuno di loro troverete un certo numero di opere e quindi l’idea, da cui il titolo “Caleidoscopio”, che tra l’altro è una parola uguale anche in tedesco, è quella di una frantumazione di immagini della realtà, come un caleidoscopio appunto. Una moltiplicazione della realtà, dove siamo tutti della stessa razza umana ma ognuno ha un volto diverso, quindi anche noi siamo caleidoscopici, la società è caleidoscopio. Fondamentalmente è una mostra che permette ai visitatori di entrare in una frazione di una dimensione molto più ampia che è l’arte che si svolge nella contemporaneità tra queste grandi città tedesche. 

Ma in questa mostra non ci sono solo tedeschi, ma molti artisti di varie nazionalità che però vivono in Germania, questo è il caleidoscopio, una società, un sistema dell’arte che è ospitale ed è unione di elementi diversi che convivono.

Tornando a questo territorio, stiamo programmando per settembre 2022 in Germania, nella città di Friburgo, una mostra su una selezione di artisti di questa comunità.»

Source: www.irpinia24.it