Valentina Spata presenta “Oltre le mura di Dite. Storie di migranti in fuga dall’Africa”

L'autrice: "È la storia di migliaia di persone; è una promessa che ho fatto a ognuno di loro affinché la loro voce non rimanesse inascoltata"

IMG_6226Si è tenuta oggi, presso il circolo della stampa di Avellino, la presentazione del libro “Oltre le mura di Dite. Storie di migranti in fuga dall’Africa” di Valentina Spata. Incontro, promosso dall’Associazione Idea Irpina, da anni impegnata nella promozione, tutela e valorizzazione del territorio irpino e campano.

Al centro dell’opera tragiche storie dei migranti, vicende che hanno interessato direttamente l’autrice, operatore legale dell’Hotspot di Pozzallo per oltre quattro anni, esperienza grazie alla quale ha intervistato migliaia e migliaia di persone arrivate dalla Libia.

«Il libro parla del fenomeno dell immigrazione a 360 gradi, una narrazione diversa da quella che ci viene propinata tutti i giorni e che io come operatore ho vissuto in prima linea e che ha rappresentato una parte importante della mia vita. È la storia di tutte le persone che ho intervistato, più di 40.000, e rappresenta la voce di migliaia e migliaia di persone. È una promessa che ho fatto a ognuno di loro affinché la loro voce non rimanesse inascoltata - ha raccontato l’autrice - Ho raccontato tutto ciò che succede in Africa, ho voluto spiegare nei dettagli il percorso migratorio e i motivi di fuga. Può sembrare banale ma non è la povertà il principale motivo dell’emigrazione. Il vero motivo è la possibilità di tentare un viaggio rischioso che rappresenta però una speranza di vita».

Attraverso il racconto delle vicende di chi ha solo avuto la sfortuna di vivere in un contesto fatto di guerra, odio, povertà e sofferenza, Valentina Spata ha una missione ben precisa: «L’obiettivo è quello di diffondere una realtà poca conosciuta e di far smuovere le coscienze in relazione ad un fenomeno che raccoglie molta indifferenza e odio. Il vero problema è l’integrazione. Siamo ormai una società multiculturale e multietnica ed è necessario organizzare un’accoglienza capace di avviare un efficace processo di integrazione». IMG_6224

Marcello Rocco, coordinatore dell’associazione Idea Irpina e corrispondente della rivista stylise.it, si è mostrato ben orgoglioso di promuovere un libro così ricco di storia, rivelatore di una dura realtà che non tutti conoscono a pieno: «Il libro racconta tante storie che Valentina ha racchiuso nelle oltre 49.000 persone che ha incontrato in questi anni in cui è stata in prima linea attiva e presente in Sicilia come operatrice. Storie di sofferenza, legate alle barbarie che tante donne hanno subito, storie di scenari di guerra ma anche di profonda fame, carestia e persecuzioni di natura politico-religiosa. Dovremmo capire che questo problema va affrontato non solo come singolo Paese Italia ma come comunità europea» – ha precisato Rocco. 

Presente all’incontro anche Marcello Ravveduto, docente di Digital Public History alle Università di Salerno e di Modena e Reggio Emilia: «Al di là della linea del Sahara c è un mondo che pulsa in cui gli uomini vengono trattati come schiavi e animali. L’autrice non a caso utilizza spesso parole come olocausto e calvario. Dobbiamo cominciare a capire l Africa per capire meglio noi stessi» – ha commentato. 

Per volontà dell’autrice l’intero incasso sarà devoluto in beneficenza all’Airc per la ricerca del tumore infantile e all’associazione Bras ouvert del Burkina Faso che accoglie i bambini di strada.

Source: www,irpinia24.it