A Pratola Serra chiude la struttura modulare adibita a scuola

La nota a firma del gruppo "SiAmo Pratola Serra"

siamo pratola serra-okA pochi mesi dall’insediamento della Commissione Straordinaria, chiude definitivamente la struttura modulare indebitamente adibita a scuola.  Riceviamo e pubblichiamo la nota  del gruppo “SiAmo Pratola Serra”

Con l’Ordinanza n.3/2021, la Commissione Straordinaria, insediatasi a Pratola Serra a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, Chiude in modo permanente la struttura modulare adibita a scuola.
 
Cala definitivamente il sipario su una vicenda che è stata al centro del dibattito amministrativo per lunghi 4 anni.  Una struttura, fortemente voluta dalle amministrazioni Aufiero,  dapprima noleggiata, eludendo  le Regole del Mercato della Pubblica Amministrazione, e poi acquistata, con fantasiose e sorprendenti  procedure, che hanno arrecato un danno per l’Ente di circa un milione di euro.
 
Di tutto questo si da contezza nel dispositivo che ha condotto allo scioglimento del consiglio comunale e l’argomento è ancora oggetto d’indagine della Procura della Repubblica di Avellino che, solo pochi mesi fa, disponeva  numerose perquisizioni in abitazioni private e presso la Casa Comunale.
 
Ciò detto, e in attesa di ulteriori sviluppi, vogliamo sottolineare  l’inadeguatezza della struttura modulare ad ospitare i bambini delle elementari. Un’inadeguatezza che abbiamo sempre denunciato e documento, senza avere alcuna risposta dall’amministrazione sciolta, la quale,  anziché affrontare seriamente  il problema, ricorreva puntualmente a rattoppare  e a rappezzare scaricando anche sul Comune le spese che da contratto avrebbe dovuto farsi carico la ditta appaltatrice.
 
La Commissione Straordinaria ha cercato, invano, di utilizzare in via temporanea la struttura di Piazza Mercato, nelle more di una generale riorganizzazione,   ma gli ulteriori lavori eseguiti non hanno sortito l’effetto desiderato. La fatiscente struttura modulare ha manifestato fin da subito la propria inadeguatezza ad ospitare bambini che per le poche ore trascorse in classe indossavano giubbino e cappello per non patire il freddo.
 
Quale sarà il futuro utilizzo della tensostruttura di Piazza Mercato è di difficile intuizione. Il 2 volte ex sindaco,  durante la conferenza stampa tenutasi a seguito delle perquisizioni ordinate dalla Procura, ne annunciava il lungimirante utilizzo a punto di ritrovo in caso di calamità quali il terremoto.
 
In buona sostanza, una “ tenda scaramantica”, che ai cittadini è costata circa un milione di euro ai quali non resta che sperare di non doverla mai utilizzare.
 
Una situazione ancor più paradossale se si pensa che molti cittadini sono ancora in attesa del contributo del terremoto dell’80, non ancora elargito per evidenti responsabilità degli sciolti che hanno utilizzato i fondi regionali per spese festose e una cattedrale di plastica, che ci auguriamo non siano i cittadini  a doverla pagare.
Source: www.irpinia24.it