De Luca: “Tutti i campani vaccinati entro il 2021″

Punto stampa di De Luca sulla situazione epidemiologica, sulla scuola, sui vaccini e sulle opere pubbliche

de-luca-conf-2Nella consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha delineato il punto della situazione sull’emergenza epidemiologica da Covid-19, sull’andamento della campagna di vaccinazioni, su scuole e opere pubbliche.

Dopo rapide considerazioni sulla crisi di Governo che ha riguardato il nostro Paese, paragonando la nostra democrazia ad un circo, il Governatore ha immediatamente affrontato la questione più centrale: punto vaccini.

E proprio in merito al piano di distribuzione delle dosi vaccinali operato dal Governo, De Luca mostra tutta la sua disapprovazione nelle modalità utilizzate, considerate assolutamente impari e ingiuste: «Il Governo ha fatto un piano di distribuzione dei vaccini tra regioni che noi abbiano contestato perché squilibrato e penalizzante per la regione Campania. Il piano era motivato da due parametri: il numero di dipendenti nelle strutture sanitarie e il numero di anziani ospitati nelle Rsa. La motivazione data è assolutamente inaccettabile e sbagliata. Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi; abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto» – e ancora ha specificato – : «Stiamo discutendo col commissario Arcuri su come garantire la copertura dei richiami; qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato abbastanza scorte, ma è una idiozia. Basta con le manfrine, altrimenti arriveremo a chiedere l’invalidazione del piano di distribuzione. I criteri siano uguali per tutti, un vaccino per ogni cittadino».

Il Presidente, inoltre, ha chiarito che l’obiettivo primario è quello di completare la vaccinazione di tutta la popolazione campana entro il 2021, presupponendo ovviamente l’arrivo dei vaccini necessari e la stabilità della curva dei contagi: «Vogliamo completare la vaccinazione di tutta la popolazione campana entro il 2021. Stiamo lavorando per garantire la fase 2 della vaccinazione, che dovrebbe avviarsi a marzo per vaccinare tutti con 150 punti di somministrazione e con l’obiettivo di fare tra i 55 mila e i 60 mila vaccinazioni al giorno. Serve un’operazione di carattere militare». 

E ancora sul punto scuola, De Luca non ha risparmiato la sua disapprovazione per le scelte del Governo: «Mentre la valorosa ministra Azzolina continuava a dire di riaprire le scuole il 7 gennaio, la Regione Campania ha deciso di aprire le scuole sulla base delle condizioni di sicurezza da garantire per gli alunni, per il personale scolastico e per le famiglia scavallando il mese di gennaio per verificare se l’epidemia, dopo 2-3 settimane dal Natale e Capodanno, riprendeva o era controllabile. Questo era il motivo, nessuna particolare malvagità».
«Siamo arrivati a raggiungere i nostri obiettivi – ha sottolineato - il 25 dovrebbero riaprire le scuole primarie come previsto lasciando sempre un margine di discrezionalità alle amministrazioni comunali; dal 1 febbraio cominceranno le attività anche nelle secondarie. Nel frattempo abbiamo lavorato per potenziare il trasporto».

Per quanto riguarda i dati sanitari e il rischio, talvolta sottovalutato, di una riapertura scolastica non graduale e non valutata sulla base della concreta evoluzione pandemica, carte alla mano, il Governatore ha citato alcuni casi di alunni positivi che si sono verificati nelle primarie in questi giorni mostrando l’estrema delicatezza della situazione.

E infine buone notizie per quanto riguarda le opere pubbliche.
De Luca ha precisato che è in corso un lavoro di ammodernamento del sistema di trasporto su ferro e su gomma: «E’ entrato in funzione un nuovo treno Trenitalia sulla tratta Napoli-Caserta-Roma per i pendolari e si procederà con l’inaugurazione di altri treni e partiranno lunedì i lavori per realizzare nuove reti fognarie a Nocera inferiore».  

Non poteva, infine, essere tralasciata la grande notizia in base alla quale Procida è stata proclamata capitale della cultura 2022: «Dobbiamo fare in modo che questa diventi un’iniziativa di promozione di tutto il nostro territorio pieno di incomparabili bellezze». 

Per concludere, la Campania sembra ancora in zona gialla, ovvero considerata con un tasso di rischio moderato ma non bisogna abbassare la guarda e De Luca ne è convinto e richiama tutti al rigore e all’attenzione: «Il tasso di positivi oscilla tra il 7 e l’8% delle persone alle quali somministriamo i tamponi. Per avere una situazione di tranquillità dobbiamo scendere al 5%. Dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione, camminiamo sul filo del rasoio».

Source: www.irpinia24.it