Covid-19, la Campania verso il Lockdown

De Luca chiede un tavolo al governo per gli interventi socio-economici

de-luca-conf-2Napoli – Questo pomeriggio il governatore De Luca è tornato a parlare della pandemia attraverso i social. Lo ha fatto, prima con un post in cui ha ritenuto “Indispensabile decidere subito il lockdown” e successivamente attraverso una diretta dalla sua pagina Facebook ha fatto il punto della situazione sui contagi nella nostra regione ed ha annunciato una stretta sulle misure che saranno prese, probabilmente, all’inizio della prossima settimana.

In Campania, oggi, si sono registrati 2280 nuovi contagi, di cui 100 asintomatici, il problema che maggiormente preoccupa ,però, riguarda le degenze, essendo rimasti disponibili solamente 24 posti letto in tutta la Regione, risultando occupati ben 1090 posti, su 1114, a disposizione dei pazienti. Fortunatamente, il dato sulle terapie intensive, non è del tutto preoccupante, ma iniziano a collassare comunque le strutture sanitarie con numeri che crescono quotidianamente in maniera esponenziale. 

“Oggi siamo chiamati a prendere decisioni forti, definitive, efficaci, per fare fronte ad una situazione che è diventata pesante”, queste le parole del Governatore che annuncia i duri provvedimenti che saranno presi dalla Giunta regionale per contrastare la Pandemia. 

L’annuncio dell’imminente lockdown è poi arrivato, “Procederemo in direzione della chiusura di tutto – ha detto dichiarato De Luca – Avevamo immaginato una misura parziale con l’ordinanza che entra in vigore oggi, ma non basta più. Per l’Italia deciderà il Governo, per la Campania faremo quello che riteniamo giusto. Chiuderemo tutto tranne le attività essenziali”. 

Saranno quindi aperte le attività essenziali, che hanno continuato a produrre anche nel lockdown primaverile, ma ci sarà una chiusura totale per tutto il resto delle attività per una durata di circa 30-40 giorni.

De Luca ha poi annunciato anche un blocco tra i comuni, che andrà a sostituirsi al blocco interprovinciale già in vigore da questa mattina, così da ripristinare lo stesso status di Marzo scorso.

“E’ tempo di difendere le attività produttive. Oggi siamo ancora in tempo, ma siamo a un passo dalla tragedia – ha proseguito De Luca – Io non voglio trovarmi di fronte ai camion che portano centinaia di bare. Non siamo garantiti da nessuno che ciò non avvenga”.

Il Presidente, infine si è espresso anche sul tema scuole, insistendo sulla chiusura e chiedendo implemento della DAD :“Le ultime cose da chiudere sono gli ospedali e le priorità sono dettate dal numero di contagiati che abbiamo non dagli ideologismi. I dati che ci vengono forniti, es. Napoli 2, 1321 tamponi, nel programma scuola sicura, 50 positivi, di cui 5 nella fascia da 0-5 anni, 17 positivi nella fascia 6-10 anni, 12 nella fascia 11-13 anni, 9 positivi nella fascia 14-19 ed infine 7 tra gli operatori scolastici.”  Afferma il Governatore

“Il totale dei dati che registra l’Asl Napoli 2 è di 160 positivi tra docenti e studenti nella sua area e tenendo conto dei contagi correlati parliamo di 380 positivi nel mondo della scuola Napoli 2.  Di fronte a questo dato, quale risposta ci consiglia la ragione di dare, sicuramente non è quella irresponsabile che abbiamo sentito, dobbiamo continuare e non chiudiamo. La risposta da dare - continua De Luca – è evitiamo che il contagio si diffonda in maniera incontrollata anche nel mondo scuola, poi anche nelle famiglie e cerchiamo di potenziare la didattica a distanza”

Con la sanità campana, e quella nazionale, al collasso, il Presidente della Regione, per evitare che si verifichi quanto successo 7 mesi fa in Lombardia è pronto ad attuare, quindi, misure drastiche, ed ha chiesto anche al Ministro Speranza un tavolo con il Governo per un piano socio economica, affinchè si possano sostenere le attività che subiranno danni da un eventuale nuova chiusura.  Il popolo campano, intanto, non favorevole con le decisioni del governatore, questa sera è sceso in piazza, rivoltandosi e creando scompiglio, assalendo anche poliziotti e operatori dell’informazione. 

Source: www.irpinia24.it