Antonio Della Porta (Noi Campani): “Occorre politica regionale che promuova industrializzazione compatibile”

Le parole di Antonio Della Porta

fotoRiceviamo e pubblichiamo la nota dell’Avvocato Antonio Della Porta, responsabile di Noi Campani per l’Alta Irpinia:

“La crisi economica incombe sul nostro paese e, se fino a qualche mese fa, sembrava essere “solo” un argomento di conversazione, oggi si manifesta con estrema virulenza e colpisce sopratutto i giovani.

Così l’avvocato Antonio Della Porta, responsabile di Noi Campani per l’Alta Irpinia, nel momento in cui vengono a mancare le certezze che garantiscono una vita dignitosa inizia il processo di accusa per individuare i colpevoli di tale incertezza.

Allora vengono additati come colpevoli coloro che non lasciano il campo; le famiglie che, fra calore materno ed ausilio nonnesco, non rendono autonomi i figli e nipoti; l’eccessiva offerta di beni e servizi che rende i giovani incapaci di desiderare alcunché; la società, che non riesce a dar senso collettivo alle vite individuali; e gli stessi giovani, poco propensi a rischiare avventure e ad assumersi responsabilità personali.

Tanti colpevoli, nessun colpevole.

E’ utile un esame di coscienza che evidenzi le responsabilità personali e collettive ed eviti il vittimismo, focalizzando l’attenzione sulle cause e i rimedi possibili alla disoccupazione giovanile.

Il quadro che emerge dai dati lascia poco spazio all’immaginazione.

Cosa importa ad un giovane l’analisi filosofica, economica o storica della crisi quando ogni ricerca è vana e le prospettive di costruire una vita autonoma e una famiglia diventano un miraggio?

Le aziende chiudono e i lavoratori sono costretti alla cassa integrazione, nella migliore delle ipotesi.

E’ dovere civico reagire a tale lassismo e tentare di invertire la rotta, attraverso una politica regionale che promuova un’industrializzazione compatibile con le risorse del territorio.

E’ tempo di sacrifici, spetta a noi giovani ritrovare il coraggio e l’inventiva che hanno caratterizzato i nostri padri.

La crisi è per noi un momento di svolta, il fallimento di una cultura economica e allo stesso tempo una grande opportunità di costruire un futuro diverso.”

Source: www.irpinia24.it