Rinnovamento Civico: “E’ il momento di dimostrare concretezza e competenza, basta propagande populiste”

Sono le parole dei consiglieri Gambino ed Egidio di Santa Paolina

Santa Paolina rinnovamento civicoSanta Paolina -  “La nota del collega Consigliere Iacobacci e della Presidente dell’associazione Rinascita Aufiero ci vede completamente d’accordo, sottoscriviamo in pieno”. Sono le parole dei consiglieri di Rinnovamento Civico Gambino ed Egidio di Santa Paolina, pervenute attraverso una nota, alla luce della contestazione avviata dal Gruppo Rinascita “Siamo ancora alla fase embrionale, cioè a chi affidare questi aiuti e in che modalità, e pensare che alcune amministrazioni limitrofe hanno già destinato le somme, a loro volta già spese e consumate!

Questi provvedimenti Statali sono stati concepiti per affrontare in maniera tempestiva e senza ulteriori problematiche l’emergenza economica derivante dall’epidemia Covid 19, se l’Amministrazione Ricciardelli adotta criteri così esageratemnte poco inclusivi e riapre i termini con gli stessi criteri, non fa altro che danneggiare i nuclei familiari realmente bisognosi. E a nulla servono le donazioni e gli appelli a segnalare le famiglie in difficoltà, che abbondano sui profili social, se poi la semplificazione e la distribuzione degli aiuti sono un miraggio. Il tutto a 50 giorni dall’inizio dell’emergenza, gettando alcuni nuclei familiari nello sconforto più assoluto.

Lo sbarramento dei 2000 euro di risparmi è un parametro assurdo ed incomprensibile, che nessuno in Italia ha adottato fino ad oggi. L’emergenza Coronavirus ha creato danni economici a quasi tutti i nuclei familiari e gli aiuti previsti dovrebbero colmare queste problematiche, verificatesi in questi ultimi due mesi di inattività totale o parziale. A questo servono i soldi, non a stabilire quanti risparmi abbiamo accumulato nel tempo: infatti, secondo le loro modalità, probabilmente nessuno avrà diritto ai buoni spesa, tanto da riaprire i termini! Riaperti però, con gli stessi criteri, come a voler insistere su una strada cieca e senza uscita.

Le somme, secondo la nostra visione, devono essere destinate a chi ha subito danni economici in questi ultimi due mesi, senza ulteriori sbarramenti. Liberi professionisti, commercianti, artigiani, imprese e ditte edili, dipendenti privati, autotrasportatori, coltivatori diretti, tutti coloro cioè che a causa della epidemia da Coronavirus hanno subito una diminuzione delle loro entrate, dei loro ricavi. Altrimenti rassegnamoci ad un  provvedimento inefficace, che non vedrà nessun beneficiario, se non quelli già percettori di sostegno economico che accederanno in un secondo momento” .

Source: www.irpinia24.it