Decreto cura Italia: misure per consumatori e utenti

Si tratta di un provvedimento corposo che contiene ben 127 articoli

download (1)Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il c.d. “decreto cura Italia” che come tutti sanno ha la finalità di sostenere e orientare la pubblica amministrazione, le imprese, i lavoratori e gli utenti – consumatori. Si tratta di un provvedimento corposo che contiene ben 127 articoli, rivolto prevalentemente al sostegno del Servizio sanitario nazionale, del lavoro e delle imprese. Ci sono anche alcune norme che interessano le famiglie ed i consumatori, non molte per la verità, ed è su queste norme che vogliamo concentrare la nostra attenzione.

Sospensione mutui prima casa: E’ consentito a coloro che hanno un mutuo per l’acquisto della prima casa, di presentare alla banca domanda per richiedere la sospensione del pagamento dell’intera rata. Fino ad oggi, potevano presentare domanda solo coloro che nei 3 anni precedenti alla presentazione della richiesta di sospensione avevano subito:  a) perdita del posto di lavoro a tempo determinato o indeterminato o dei rapporti lavorativi di cui all’art. 409 del cpc; b)   morte; c)    handicap grave o condizione di non autosufficienza.

Inoltre era richiesto un reddito Isee non superiore a 30.000 euro e l’importo di mutuo non superiore a 250.000 euro per l’acquisto di un’immobile non di lusso adibito ad abitazione principale. Oggi possono presentare domanda anche lavoratori autonomi e liberi professionisti che autocertificano una riduzione del fatturato superiore al 33%, rispetto all’ultimo trimestre 2019. Inoltre non è più obbligatorio presentare la dichiarazione ISEE.

Sospensione dei termini di versamento dei carichi affidati all’agente della riscossione: Il decreto cura Italia ha fondamentalmente sospeso il pagamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie, di competenza dello stato, degli enti previdenziali ed anche degli enti locali fino al 31 maggio 2020. Questi versamenti, salvo ulteriore proroga, dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020.

Rimborso dei contributi di soggiorno e dei biglietti per spettacoli, musei ed altro: Il decreto riconosce ai consumatori il diritto di chiedere il rimborso di quanto versato per prenotare hotel, residence e altri contratti di soggiorno. E inoltre riconosciuto il rimborso dei biglietti per l’acquisto di spettacoli di qualsiasi natura. La domanda va presentata entro il 17 marzo 2020, ed il rimborso deve avvenire entro 30 giorni. La nota dolente è che il rimborso deve o può evvenire mediante emissione di un voucher di pari importo (norma inopportuna e irragionevole).

Proroga validità certificati e documenti di riconoscimento:Tutti i certificati attestanti permessi, concessioni, autorizzazioni in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. La validità dei documenti di riconoscimento scaduti o in scadenza è prorogata al 31 agosto 2020. Nessuna proroga per i documenti validi ai fini dell’espatrio.

Servizio postale e raccomandate: Al fine di evitare il contagio, gli operatori postali procedono alla consegna di raccomandate e pacchi senza raccogliere la firma del destinatario. La firma è apposta dall’operatore postale sui documenti di consegna.

Sanzioni codice della strada: E’ stato prolungato da 5 a 30 giorni il termine per poter usufruire della riduzione del 30% sulle sanzioni per violazione del codice della strada.

Rinnovo bonus sociali: L’ARERA ha deciso che per i consumatori i cui bonus sono in scadenza nel periodo 1 marzo-30 aprile 2020, è data la facoltà di rinnovare la domanda per l’erogazione dei bonus oltre la scadenza originaria prevista, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine di questo periodo. Verrà quindi garantita la continuità degli stessi bonus, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata di 12 mesi, come previsto dalle norme attuali.

Blocco distacchi per morosità: Sempre l’ARERA ha sospeso tutte le procedure di distacco delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità  di famiglie e piccole imprese . Per il momento sono state rimandate al 3 aprile 2020. Gli utenti sono comunque invitati a rivolgersi alle associazioni dei consumatori per gestire e risolvere problematiche di questo tipo.

L’ADOC, anche in questo periodo di emergenza, resta al servizio e al fianco dei consumatori per dare loro orientamento ed assistenza.

 

Source: www.irpinia24.it