De Lieto: ” Mentre gli italiani sono chiusi in casa, i nostri porti restano aperti”
Così dichiara il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia
“Strana Nazione la nostra – ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto – mentre medici ed infermieri sono impegnati in turni massacranti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e cercare di salvare quanto più vite umane, mentre gli uomini e le donne delle Forze dell’ordine e dell’Esercito sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza e garantire la sicurezza ai cittadini, mentre i cittadini nel rispetto dei decreti del Presidente del Consiglio restano chiusi a casa e molti non si recano a lavoro, mentre tanti commercianti hanno abbassato le saracinesche in ossequio ai decreti sopra menzionati, i nostri Porti restano aperti e gli sbarchi continuano.
A Lampedusa sono sbarcati 26 immigrati, presumibilmente tunisini, che attualmente si trovano presso il Centro di accoglienza con il divieto di circolare al di fuori della predetta struttura. A tal riguardo, il LI.SI.PO. si augura che il divieto venga rispettato. Giova evidenziare – ha continuato de Lieto – che in più circostanze il LI.SI.PO. ha sollecitato al Governo la chiusura dei nostri porti, non escludendo il blocco navale. In ultimo ha inviato una lettera aperta al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese nella quale si sollecitava la chiusura dei porti. C’è da chiedersi perché l’Italia deve sempre accogliere? Perché il Governo, nemmeno in un momento particolarissimo del nostro Paese, che registra dal Nord al Sud il contagio della pandemia di svariate migliaia di persone ed un numero impressionante di decessi, non chiude i porti? Tale decisione a giudizio del LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – garantirebbe maggiore sicurezza e più tranquillità per tutti”.