Regionali 2020: Le suppletive di Napoli ago della bilancia
Le elezioni suppletive per il senato che si terranno domenica determinanti per lo schema politico
Le elezioni si avvicinano, nello specifico, sono dietro l’angolo le elezioni suppletive per il Senato della Repubblica nel collegio uninominale di Napoli di domenica 23 febbraio, che vedranno sfidarsi Sandro Ruotolo, giornalista sotto scorta per la lotta alla camorra e candidato del centrosinistra, Salvatore Guangi, consigliere comunale di Forza Italia per il centrodestra e Luigi Napolitano in rappresentanza del Movimento 5 Stelle. L’esperimento, messo in campo a Napoli, sarà fondamentale per la costruzione dello schieramento di centrosinistra che vedrà candidato il presidente uscente Vincenzo De Luca, sostenuto con forza dal Pd che a seguito della direzione regionale ha ufficialmente lanciato la corsa dell’ex Sindaco di Salerno, tutto questo attraverso le dichiarazioni del segretario Dem Leo Annunziata che a margine della direzione ha dichiarato attraverso un documento:”Il Pd sostiene unitariamente e con forza la candidatura a presidente di Vincenzo De Luca e si impegna per realizzare a suo sostegno la più ampia coalizione sulla base di un programma condiviso.”
Mentre salgono le quotazioni di De Luca, sul cui nome continuano a sorgere i dubbi di Luigi De Magistris, scendono, invece, le quotazioni del suo sfidante alle ultime due competizioni elettorali, ovvero l’ex presidente Stefano Caldoro. Il leader dell’opposizione in regione, pare non sia un nome gradito a Matteo Salvini, che martedì a Napoli ha lanciato tra i nomi quello dell’ex Rettore dell’Università degli Studi di Salerno Aurelio Tommasetti. Il nome del Rettore, sembra, però, un tentativo di fuga in avanti di Salvini, che prova a rilanciare nei confronti degli alleati per rivedere gli accordi sul piano nazionale, spingendo fortemente per ottenere la regione Puglia. Ad oggi la Campania è stata assegnata a Forza Italia, che potrebbe quindi, in alternativa a Caldoro, proporre il direttore del TG2 Gennaro Sangiuliano, che sarebbe considerato civico in quota Forza Italia.
Sul fronte Movimento 5 stelle, invece, resta il rebus del candidato presidente, ma soprattutto, di un eventuale accordo con il partito democratico. Intanto, ieri, si sono svolte sul blog le regionarie, elezioni primarie per la scelta dei candidati al consiglio regionale, ma i risultati saranno annunciati solamente dopo la scelta del candidato presidente, un modo per tenere sulle spine i candidati, ma anche per avere ulteriori margini di scelta sul candidato governatore.