Avellino – Consiglio Comunale, discussione su metropolitana leggera, ACS e CIRPU
La seduta, sospesa per mancanza del numero legale, verrà recuperata in seconda convocazione domani alle 15
Avellino – Interrotto il Consiglio Comunale tenutosi ieri pomeriggio presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, a causa della sopraggiunta mancanza del numero legale in aula. La seduta si è svolta in un clima di iniziale protesta da parte di alcuni cittadini di Via Francesco Tedesco, intervenuti per manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’amministrazione comunale, rea del mancato assegnamento degli alloggi comunali.
Tra gli argomenti discussi nella seduta, la questione della metropolitana leggera, presentata dal consigliere di opposizione Dino Preziosi (La Svolta Inizia da Te): “Il progetto era stato concepito in funzione di quel tentativo di spostamento dei parcheggi nelle periferie che già era stato pensato da Di Nunno. Il problema, ora, è cercare di capire con quali fondi sia possibile mettere in esercizio questo servizio. Inoltre, gli autobus sono mezzi a Euro 5, mezzi che a breve non potranno più circolare. Il rischio è quello di provocare una perdita enorme, senza risultati di qualità per il Comune”. La valutazione dei costi, già di per sé delicatissima, va ad aggiungersi a quella che Amalio Santoro (Si Può) definisce la questione delle questioni: “La connessione tra i vari punti della città resta problematica: ci ritroviamo con più macchine, più multe e con una mega-infrastruttura che rischia di essere un’altra opera incompiuta”. Secondo Francesco Iandolo (Avellino Più), la mobilità è strategica per la nostra città e non può limitarsi al discorso della metropolitana leggera: “Dobbiamo costruire un sistema di mobilità integrato, offrendo agli utenti la maggiore facilità su questo tema”. La metropolitana leggera è un progetto che non può fallire: è questo l’appello che Luca Cipriano (Mai Più) rivolge alla seduta. Anche perché, qualora il progetto dovesse fallire, il Comune, già provato da un punto di vista finanziario, sarebbe costretto a restituire decine di milioni di euro di fondi europei e regionali: “L’infrastruttura va organizzata e gestita: sarebbe utile, a tal proposito, un’interlocuzione tra Comune, AIR e Regione Campania in merito. Il progetto potrebbe anche permettere all’amministrazione di fare un passo in avanti in termini di tutela ambientale”.
Altro argomento centrale della seduta è quello riguardante i rapporti tra il Comune di Avellino e l’ACS. A sollevare la questione in aula, in particolare, è la mancata approvazione del bilancio 2018, decretata dal sindaco Festa: il parere negativo ha portato l’ex amministratore unico della società, Giovanni Greco, a rassegnare le proprie dimissioni, in favore del neo-eletto amministratore Paolo Spagnuolo, ex primo cittadino di Atripalda. Eppure, dalla relazione redatta e discussa in sala consiliare dal dott. Greco, si evince che: “Le gestioni 2016, 2017, 2018 e 2019 della società Avellino Città Servizi sono state contraddistinte da risultati economici positivi. Lascio la società con una condizione economica e finanziaria di gran lunga migliore rispetto a quella ereditata”. La questione ha attirato le attenzioni di alcuni consiglieri di opposizione, tra cui Nicola Giordano (Laboratorio Avellino): “Dobbiamo dare al nuovo amministratore degli indirizzi certi, che spero possano portare a qualcosa di utile per la città nei prossimi 6 mesi”. Iandolo si sofferma sulla condizione di disagio vissuta dalle famiglie dei dipendenti dell’ACS: “Dobbiamo restituire loro la dignità, internalizzando e garantendo il servizio a tutti i cittadini”. Condizione che viene rimarcata anche da Cipriano: “Dietro quest’operazione, ci sono 33 dipendenti che, da anni, vivono una situazione di precarietà professionale. Rispetto per queste persone!” E, nel difendere l’operato del dott. Greco, il capogruppo di Mai Più attacca la maggioranza: “Non possiamo permettere che questo Consiglio continui a rimanere indifferente di fronte a un simile killeraggio politico, di un amministratore che si è impegnato per il bene dell’ACS”. Santoro aggiunge: “Quando si fanno queste scelte, bisogna essere responsabili fino in fondo. Non si ricomincia mai dalle scelte di potere per gestire questa partita complicata”.
Il Consiglio Comunale si sarebbe dovuto aprire con la relazione del sindaco Festa sulle modifiche statutarie del CIRPU: tuttavia, su richiesta del consigliere di maggioranza e capogruppo di “Davvero”, Elia De Simone, è stato invertito l’ordine del giorno, al fine di consentire di sottoporre tali modifiche a un maggiore approfondimento della II Commissione Trasparenza. Il Presidente della Commissione, Ettore Iacovacci (PD), ha espresso non poche perplessità sulla proposta di modifica avanzata dalla maggioranza: “Nella delibera non c’è il vecchio statuto, non si sa perché sono state effettuate le modifiche e vi è uno schema di convenzione diverso dalla proposta”.
Nel corso della seduta, infine, il Consiglio Comunale ha osservato un minuto di silenzio per ricordare la figura di Massimo Preziosi, avvocato penalista ed ex primo cittadino del capoluogo, recentemente scomparso all’età di 77 anni: “La stima e l’affetto di cui godeva l’avv. Preziosi ha restituito un grande senso di comunità” afferma il sindaco Gianluca Festa.