Nuovo vice-presidente del Centro Formazione e Sicurezza di Avellino

È Giovanni Lo Russo

fotodocx-1Avellino – 47.088 occupati e 5 casi totali di infortuni mortali sul posto di lavoro in provincia di Avellino. Statistiche portano l’Irpinia al settimo posto nella graduatoria nazionale in base all’indice di incidenza (34,5%).

Il settore delle Costruzioni insieme a quello dell’agricoltura sono tra i principali a focalizzare il maggior numero di infortuni. Con questi dati, nella Direzione del Centro Formazione e Sicurezza della provincia di Avellino, ieri 17 Dicembre, è stato nominato vice-presidente dell’Ente, Giovanni Lo Russo, responsabile della Filca Cisl di Avellino.

Partendo dai dati è stata rimarcata la fondamentale funzione che svolge la formazione e la sicurezza delle maestranze edili e per tipologie di lavoro, quando queste si pongono a presidio di sicurezza di un lavoro che nel suo svolgersi è costantemente pericoloso.

Da qui la necessità – secondo Giovanni lo Russo – di porre l’attenzione nell’incentivare l’attività del CFS nei cantieri e in particolare nei prossimi grandi cantieri che investiranno la provincia Irpina. Dalla Lioni-Grottaminarda alla stazione Hirpinia sulla tratta Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari, ma pure sui cantieri che interesseranno i collegamenti verso Salerno e con il Beneventano, è avvertita la necessità di accreditare il CFS di Avellino o con la stipula di protocolli di intesa per la supervisione dei livelli di sicurezza attiva e passiva proprio la dove l’incidenza probabile di infortunio è elevata”.

“Sarà un programma per il 2020 – continua Lo Russo – che vedrà l’organizzazione del CFS, insieme ad altri enti bilaterali, tutta protesa alla prevenzione degli infortuni così come sulla mitigazione massima del rischio connesso al lavoro edile. Ancora poi un richiamo all’istituzione di un nuovo CLES, organo di controllo e di verifica di regolarità normativa, contrattuale e di sicurezza operante in particolare nel Settore delle Costruzioni con la sinergia e il concerto delle forze dell’ordine, Ispettorato del lavoro, Asl, Inps, Inail e Organizzazioni Sindacali”.

Source: www.irpinia24.it