Avellino – L’Istituto Agrario “De Sanctis” celebra i 140 anni dalla sua fondazione

Il Dirigente Scolastico Pietro Caterini: “Portiamo avanti l’eredità di F. De Sanctis e siamo grati e orgogliosi per la sua intuizione. Auspichiamo che la scuola enologica, ben radicata sul territorio, possa creare le condizioni di sviluppo per la nostra Irpinia e per i giovani”

F. De SanctisAvellino – Questa mattina, presso l’Aula Magna “Federico Biondi”, l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” ha celebrato un importante traguardo, i 140 anni dalla sua fondazione. Per l’occasione, è stato organizzato un incontro dedicato al padre fondatore della scuola enologica, Francesco De Sanctis, personaggio illustre della storia irpina e nazionale.

La Scuola di Viticoltura e di Enologia venne fondata con Regio Decreto del 27 ottobre 1879 secondo la volontà di Francesco De Sanctis, allora Ministro della Pubblica Istruzione. Il Dirigente Scolastico Pietro Caterini ha dato inizio all’incontro rendendo omaggio a Francesco De Sanctis per il grande contributo dato al territorio irpino: “Oggi celebriamo il politico, il letterato e anche l’uomo. De Sanctis è stato in grado di intuire, 140 anni fa, che la ricchezza dell’Irpinia era basata sulla viticoltura. Fondando questa scuola ha dato la possibilità di dare impulso all’economia irpina. Prendiamo questa grande eredità e siamo grati per ciò che De Sanctis ha realizzato”.

L’Istituto Agrario resta fedele alle sue radici ma, negli anni, ha incrementato l’offerta formativa adattandola ai tempi: “Cerchiamo di rinnovare la scuola con laboratori, cantine e nuovi corsi, come quelli di enotecnici durante i quali si acquisiscono competenze importanti per lavorare nelle cantine. Abbiamo circa 19 ettari a Mercogliano e circa 5 ettari ad Avellino, un’azienda vitivinicola importante dove i ragazzi hanno la possibilità di formarsi e capire effettivamente come entrare nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Auspichiamo che tutto ciò che riguarda la scuola enologica, ben radicata sul territorio, possa creare le condizioni di sviluppo per la nostra Irpinia e per i giovani che restano qui” ha sottolineato il Dirigente Scolastico.

Una scuola all’avanguardia che mette al centro del piano formativo l’obiettivo di fornire ai giovani le competenze adeguate per costruirsi un futuro e fare ingresso facilmente nel mondo del lavoro: “Abbiamo creato dei collegamenti con le aziende del territorio. Inoltre, la scuola fa parte del DQA, Dipartimento Qualità Agroalimentare e del Consorzio Tutela Vini. Per quanto riguarda la ricerca nel settore agroalimentare, abbiamo attivato una progettazione molto importante, un centro con laboratori che deve essere riferimento per tutte le aziende irpine e regionali. Parteciperemo al Vinitaly, che si terrà a Verona, con uno stand gentilmente offerto dalla Camera di Commercio di Avellino con la quale abbiamo un ottimo rapporto. Lo stesso vale per l’amministrazione provinciale ed il Comune di Avellino. Attraverso queste sinergie istituzionali stiamo portando avanti discorsi finalizzati alla promozione e valorizzazione del territorio” ha specificato Pietro Caterini.Pietro Caterini

Negli ultimi anni, si è assistito alla crescita dell’interesse verso il settore agrario, agroalimentare e vitivinicolo che ha determinato un rilancio dell’istituto tecnico agrario e un aumento delle iscrizioni scolastiche, probabilmente per le maggiori possibilità di lavoro che questo tipo di formazione offre ai giovani: “C’è stato un incremento perché oggi c’è maggiore interesse verso il settore vitivinicolo. C’è anche la richiesta di creare nuove sedi dell’Istituto Agrario dislocate in zone differenti da Avellino. Oggi il settore dell’agroalimentare e della viticoltura dà enormi possibilità di lavoro”.

All’iniziativa in onore dell’irpino De Sanctis era presente il Presidente della Camera di Commercio di Avellino Oreste La Stella che ha ricordato l’importanza della sinergia tra le istituzioni per favorire l’occupazione giovanile nel territorio irpino: “E’ importante che tutti gli enti e le istituzioni concorrano alla promozione del territorio per fare in modo che l’Irpinia possa tornare a macinare idee e diventi un polo d’attrazione reale per tutti i giovani perché, purtroppo, la volatilità delle forze giovanili in Irpinia è diventato un fenomeno preoccupante. In quest’ottica, è fondamentale che si sviluppi maggiormente il concetto dell’alternanza scuola-lavoro. Questo istituto svolge un ruolo fondamentale a riguardo perché dà una serie di cognizioni tecnico-pratiche che permettono di entrare nel mercato del lavoro subito dopo il diploma. Il ruolo della Camera di Commercio è quello di facilitare la creazione del binomio scuola-impresa”.

Il Dott. Gerardo Capozza, membro del Comitato Nazionale delle Celebrazioni del Bicentenario di F. De Sanctis ha affermato: “F. De Sanctis ebbe una grande visione ed i suoi scritti sono ancora di grande attualità. Il settore agrario e vitivinicolo è un settore strategico che, se ben sviluppato, può favorire l’occupazione giovanile e lo sviluppo del territorio”.

 A rendere omaggio al fondatore dell’antica scuola enologica c’era anche Enrico Indelli, sindaco di Morra De Sanctis, terra nativa di Francesco De Sanctis: “Consideriamo De Sanctis un letterato, un ricercatore ma è soprattutto un padre della patria perché insieme a Mazzini, durante il Risorgimento, ha scritto l’identità di questa nazione, ha tracciato il profilo dell’italiano futuro e ha costruito le basi dell’etica e della vita civile. Stiamo cercando di portare la salma di De Sanctis, che si trova a Napoli, a Morra dove è nato e cresciuto”.

Source: www.irpinia24.it