De Magistris, ospite di “Ossigeno”, racconta la sua visione di città e l’esperienza di sindaco

Il sindaco di Napoli conferma la presenza alle regionali 2020: “Non vogliamo scendere in campo da soli. Stiamo cercando di costruire una coalizione civica ampia. Presenteremo la lista dopo l’Epifania”

OssigenoAvellino – Ieri, Luigi De Magistris è stato ospite dell’Associazione “Ossigeno” per il secondo appuntamento dell’iniziativa “Che cos’è”, il ciclo di incontri organizzati dall’associazione presieduta da Luca Cipriano per dare risposte semplici a domande difficili. Nella Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico, il sindaco di Napoli è stato il protagonista di “Che cos’è la città” rispondendo alle domande di Nicola Battista, responsabile della redazione de Il Mattino di Avellino.

Sindaco di Napoli dal 2011, anno in cui vinse le sue prime elezioni amministrative, De Magistris ha raccontato l’inizio della sua carriera di primo cittadino e l’evoluzione della città di Napoli determinata dalle sue scelte amministrative. “Innanzitutto, non avrei mai creduto di fare il sindaco. Ho scelto di candidarmi a sindaco di Napoli quando la città viveva momenti difficili. Oggi, la soddisfazione maggiore è vedere che in questi otto anni i napoletani sono molto più orgogliosi, partecipano alla vita cittadina e hanno riscoperto il senso di appartenenza. Credo che sia complicato cambiare un popolo complesso come quello napoletano attraverso la politica. Oggi, la città è completamente diversa nel sentimento e nella voglia di affrontare i problemi e partecipare, c’è molta più energia e questo me lo fanno notare molte persone che vengono da fuori”.

Alla domanda su come sia riuscito a governare una città complessa come Napoli, De Magistris ha risposto: “Credo che il segreto sia stato fare il sindaco h24, stando tra la gente e non solo a Palazzo San Giacomo, ascoltando e condividendo con le persone i momenti di gioia ma anche le difficoltà. Credo che i napoletani abbiano capito che la città è amministrata da una persona che non fa i suoi interessi personali. In questo momento, in Italia vi è una visione positiva di Napoli”.

Sull’asse Milano-Roma-Napoli per l’autonomia che vede coalizzati i sindaci Giuseppe Sala, Virginia Raggi e Luigi De Magistris, quest’ultimo ha affermato: “Essere sindaco di una città metropolitana è una responsabilità importante. I governi nazionali che si sono susseguiti in questi anni non hanno capito che per far ripartire il paese bisogna far funzionare i comuni. Abbiamo deciso di presentare una proposta al governo e al parlamento per dare autonomia alle tre città metropolitane ed uscire dal dibattito del regionalismo differenziato, che crea un centralismo regionale molto pericoloso, perché la riforma volta alla separazione dell’Italia non porta autonomia alle città. L’autonomia vera è quella dei territori. I fondi andrebbero gestiti direttamente dai sindaci”.

Durante il dibattito, l’ex magistrato ha sottolineato che, durante questi otto anni di amministrazione, ha sempre favorito la gestione pubblica evitando la privatizzazione dei servizi e del patrimonio immobiliare, nonostante il Comune sia in una condizione di predissesto che dura dal 2012: “Napoli ha tutti i principali servizi pubblici ed è la dimostrazione che la privatizzazione selvaggia può essere evitata. Napoli è l’unica città d’Italia che non ha privatizzato l’acqua. Abbiamo anche salvato dal fallimento molte aziende, come l’Anm che si occupa dei trasporti”.Che cos'è la città

Da ex magistrato e primo cittadino di Napoli, non poteva mancare una riflessione sul fenomeno della criminalità organizzata. “L’emergenza del Paese non è l’immigrazione ma sono la mafia e la corruzione. Oggi la mafia non agisce con le sparatorie ma ciò non significa che sia stata sconfitta, bensì si è evoluta. Io continuerò a parlare di mafia perché ne sento il dovere. Grazie agli anni in magistratura, a Napoli sono riuscito a spezzare quell’ossigeno che rafforza le mafie, ovvero il rapporto con la politica. Oggi non ci sono più legami tra politica e camorra”.

Oltre all’amministrazione della città partenopea, Luigi De Magistris è già impegnato nella costruzione di una lista per le elezioni regionali 2020: “In questo momento ho la priorità di portare a termine il mandato a Palazzo San Giacomo. Chiaramente, dopo otto anni di governo di Napoli, il nostro movimento non può non scendere in campo per le regionali ma non vogliamo farlo da soli. Cercheremo di costruire una coalizione civica ampia che sia un’alternativa sia a Salvini sia a De Luca.  Ci consentirebbe di convincere e di vincere. Dopo l’Epifania presenteremo i primi nomi della lista, composta da donne e uomini con storie importanti, espressioni del territorio. Qualora, invece, ci dovessimo rendere conto che altri non condividono questo ragionamento, allora ci presenteremo alle elezioni da soli. Per ora non sono io il candidato a governatore della Campania ma se altri chiedessero la mia candidatura potrei mettermi a disposizione”.

Source: www.irpinia24.it