Sardine d’Irpinia, manifestanti in Piazza Garibaldi ad Avellino

Un migliaio di persone sono scese in piazza per manifestare contro le forze di estrema destra

sardine d'irpinia manifestazioneAvellino – Una domenica di inizio dicembre diversa dalle altre per il capoluogo irpino, invaso anch’esso dal Movimento delle Sardine che, come in tante altre piazze d’Italia, ha tenuto una manifestazione in una Piazza Garibaldi gremita di persone, pronte a manifestare il proprio dissenso nei confronti della politica populista portata avanti dalle forze politiche di estrema destra.

Le Sardine d’Irpinia sono giunte nel centro cittadino fin dalle ore antecedenti una manifestazione che ha preso vita alle ore 18, con una serie di letture e di discorsi a cura di Maria Chiara Nazzaro, Stefano Iannillo e Claudio Petrozzelli. Circa un migliaio le persone che hanno affollato Piazza Garibaldi, colorandola di cartelloni e striscioni raffiguranti il simbolo della lotta, in forma pacifica, alla propaganda populistica promossa dalle forze politiche di estrema destra. Prima, durante e dopo i momenti di riflessione, i manifestanti hanno intonato alcune canzoni simbolo della storia italiana contemporanea e dell’opposizione a qualsiasi forma di repressione delle diversità o delle libertà altrui: dall’Inno di Mameli a “Bella Ciao”, da “I Cento Passi” dei Modena City Ramblers, fino ad arrivare alla celebre ballata folk del gruppo cileno Inti-Illimani, dal titolo “El pueblo unido jamàs serà vencido”.  

“Oggi, i valori e le conquiste dell’umanità vengono sempre più rimessi in discussione da un pensiero politico che gioca sulla frustrazione e sul disagio diffusi per insinuarsi e diffondersi, infiammando gli animi della nostra società e aizzandoci contro tutto ciò che percepiamo diverso da noi” afferma Maria Chiara Nazzaro. “La diversità sta diventando una paura e non viene più percepita come una ricchezza e, se oggi siamo qui, è per riappropriarci di questa ricchezza, per non essere così indifferenti di fronte al continuo svilimento dei nostri valori e della nostra memoria storica. Non possiamo più sottovalutare il pericolo perché, proprio quando si sottovaluta una minaccia, il disastro diventa irreparabile”.

sardine d'irpinia avellino piazza garibaldiSecondo Stefano Iannillo (SOMA), il successo della manifestazione odierna è la chiara dimostrazione che ci può essere una risposta all’odio e al razzismo: “I nostri problemi sono altri: la disoccupazione, la povertà, la precarietà, l’emigrazione, l’inquinamento ambientale, le strade che non reggono, i palazzi che crollano. Noi vorremmo una politica che trovasse le soluzioni a questi problemi, una destra autoritaria che chiede pieni poteri in questo Paese non è più accettabile. La risposta all’odio è quella di ritrovarsi insieme, quella di vedersi come una comunità in grado di rispondere ai bisogni collettivamente, insieme. Per noi, democrazia significa riprenderci le piazze, partecipare attivamente tutti i giorni alla vita politica”.

Ma una manifestazione come quella delle Sardine d’Irpinia non è soltanto una protesta pacifica nei confronti dei populisti. Essa nasce, come spiega Claudio Petrozzelli, anche per lanciare un accorato appello agli esponenti politici presenti in piazza: “Vogliamo stimolare una nuova discussione, una discussione che parli di tematiche importanti. Non c’è più tempo, le persone presenti qui sono stanche di questo clima di indifferenza generale. L’astensionismo fa soltano il gioco delle destre: dobbiamo riportare le persone ad appassionarsi di nuovo della politica”.

Source: www.irpinia24.it