“Laceno d’oro” – Al via la 44esima edizione del Festival Internazionale del Cinema

Dall’1 all’8 dicembre oltre 80 proiezioni, 3 concorsi internazionali, mostre e convegni. Ospiti i registi premiati alla carriera, Franco Maresco e Pedro Costa.

Laceno d'oro festivalAvellino – Dall’1 all’8 dicembre si rinnova l’appuntamento con il Festival Internazionale del Cinema “Laceno d’oro”, una delle più storiche e importanti manifestazioni dedicate al cinema del reale in Italia che quest’anno raggiunge un traguardo importante, il sessantesimo anniversario dalla sua prima edizione del 1959.

Il programma della 44esima edizione del festival, organizzato dal Circolo ImmaginAzione, è stato presentato questa mattina presso il Circolo della Stampa dal direttore artistico Antonio Spagnuolo e da Leonardo Lardieri della rivista cinematografica “Sentieri Selvaggi”. Erano presenti anche Maria Vittoria Pellecchia (coordinamento e consulenza artistica) e Paolo Speranza, curatore delle mostre.

Oltre 80 proiezioni cinematografiche, più di 30 ospiti internazionali e italiani, tre concorsi, masterclass, mostre e convegni. Queste le iniziative della 44esima edizione che si svolgerà dall’1 all’8 dicembre in tre location differenti: il Cinema Partenio in Via Giuseppe Verdi ad Avellino, il Cinema Comunale di Bagnoli Irpino e l’ex Carcere Borbonico. “E’ un’edizione importante, con due premi alla carriera significativi. Uno a Franco Maresco ed un altro a Pedro Costa, vincitore del film festival di Locarno. Un ricco programma con tre concorsi internazionali con opere provenienti da tutto il mondo” ha affermato il direttore artistico Antonio Spagnuolo. Ogni concorso è dedicato ad un genere del cinema differente: in gara sette lungometraggi per il premio “Laceno d’oro 44”, dodici documentari per il premio “Laceno d’oro doc” e diciotto cortometraggi per il premio “Gli occhi sulla città”. La giuria del premio “Laceno d’oro 44” sarà presieduta dal regista portoghese João Botelho che, inoltre, presenterà il suo film “Pilgrimage”. La cerimonia di premiazione dei film vincitori si svolgerà domenica 8 dicembre alle ore 21.00 al Cinema Partenio. I vincitori potranno aggiudicarsi un premio in denaro.“Stiamo garantendo una continuità ideale al festival fondato da Pasolini, Marino e d’Onofrio. Il nostro festival fa della coerenza e della ricerca la sua cifra. Essere considerati, in termini di punteggio, il primo festival della regione Campania insieme a Napoli Film Festival fa capire che stiamo seguendo la direzione giusta”.

Momento centrale della 44esima edizione sarà la premiazione dei registi Franco Maresco, autore di “La mafia non è più quella di una volta” (lunedì 2 dicembre, ore 20.30 al Cinema Partenio); e Pedro Costa, regista portoghese che presenterà il suo ultimo lavoro “Vitalina Varela” (domenica 8 dicembre, ore 20.30 al Cinema Partenio). I due registi terranno anche due masterclass per approfondire i temi delle loro cinematografie. Tra gli ospiti ci sarà anche la regista e sceneggiatrice friulana Katja Colja che presenterà “Rosa” con protagonista Lunetta Savino (domenica 1 dicembre, ore 18.00 al Cinema Comunale di Bagnoli Irpino e ore 21.30 al Cinema Partenio) e il regista Mimmo Calopresti con il film “Aspromonte – La terra degli ultimi” (giovedì 5 dicembre ore 21.30 al Cinema Partenio) nel quale hanno recitato Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini e Marcello Fonte.

Non mancheranno gli omaggi ai grandi autori del cinema a partire dal fondatore del festival, Pier Paolo Pasolini, che sarà ricordato sia con la proiezione del film “12 dicembre” in cui si racconta il tragico evento della strage di Piazza Fontana del 1969 sia con un dibattito con Roberto Chiesi della Fondazione Pasolini, subito dopo il film (4 dicembre ore 18.00 al Cinema Partenio). Nel corso del festival saranno omaggiati anche Cesare Zavattini, “poeta del Neorealismo” e sostenitore del “Laceno d’oro”; John Cassavetes e Luigi Di Gianni. Laceno d'oro festival del cinema

La serie di iniziative che rendono il cartellone speciale è organizzata grazie al contributo di Regione Campania: “Il piano cinema della Regione Campania è un piano importante che riesce a finanziare i festival come il nostro e le produzioni locali. Non è un caso che le produzioni campane siano presenti con forza a Venezia ed in altre realtà di festival italiani e internazionali e che i campani siano tra il maggior numero di candidati dei vari premi italiani”  ha sottolineato Antonio Spagnuolo.

Il festival prevede anche uno spazio dedicato alla visione di venti produzioni del territorio campano, “Spazio Campania”; e due mostre fotografiche sulla storia del cinema che si svolgeranno presso l’ex Carcere Borbonico.  Lunedì 2 dicembre ci sarà l’inaugurazione di “Cinema 1936-1956” durante la quale interverranno Orio Caldiron, il critico cinematografico Valerio Caprara e lo storico del cinema Paolo Speranza. Il 3 dicembre, invece, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Il giudice sceneggiatore. Dante Troisi e il cinema”.

Anche quest’anno la rassegna rispetta e porta avanti la missione originaria degli storici fondatori, quella di fare del cinema uno strumento di riflessione e di denuncia sociale, trasmettendo messaggi importanti soprattutto alle giovani generazioni: “Già sessant’anni fa l’intenzione era quella di dare strumenti di conoscenza e di riflessione a chi ne aveva pochi. In un discorso di massificazione e appiattimento totale, le opere degli autori che spingono ad una riflessione o forniscono un nuovo sguardo e un nuovo linguaggio sono opere sempre più importanti da vedere”. “Il target giovanile è quello più difficile da affascinare e recuperare. Infatti, un’attenzione particolare la mettiamo proprio su questo target con una sezione, “Laceno d’oro Scuola” ha spiegato Antonio Spagnuolo.

Source: www.irpinia24.it