Avellino – Il glaciologo Marco Tedesco incontra gli studenti della “Solimena”

Il docente della Columbia University di origini irpine a Palazzo Vescovile per presentare il libro “Ghiaccio” e sensibilizzare i ragazzi sui cambiamenti climatici

Marco TedescoAvellino – “E’ l’alba. Il Sole si affaccia di fronte la montagna di Montevergine illuminandola e diradando la nebbia nella valle che è la culla dove dorme la città in cui sono cresciuto. Questa parte dell’Irpinia giace statica, immobile, tra i monti del Partenio e del Terminio, colossi di Rodi della mia terra, che si ergono come protettori di una cultura e di un luogo fuori dal tempo”. Questo l’incipit di “Ghiaccio”, ultimo lavoro del ricercatore e scienziato di origini avellinesi Marco Tedesco, presente questa mattina a Palazzo Vescovile per una lezione sui cambiamenti climatici agli studenti della Scuola Secondaria di I° grado “F. Solimena”.

Marco Tedesco, considerato uno dei massimi esperti mondiali del cambiamento climatico, è professore alla Columbia University e ricercatore presso il Goddard Institute for Space Studies della Nasa, nonché responsabile della rubrica settimanale “Terra” per “La Repubblica“ e scrittore. Nelle librerie, infatti, è possibile trovare il suo libro “Ghiaccio”, scritto con Alberto Flores d’Arcais per la casa editrice “Il Saggiatore”. “Ghiaccio” è il resoconto scientifico della spedizione condotta dallo scrittore nell’Artico allo scopo di studiare lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia e riflettere sul futuro incerto del nostro pianeta.

Il cambiamento climatico è una realtà che sta creando scompensi a livello globale tra cui, appunto, lo scioglimento dei ghiacci. Far conoscere queste tematiche e approfondirle con i ragazzi, che sono gli adulti del futuro, è fondamentale” sostiene Marco Tedesco. “I ragazzi non hanno un grande potere di scelta. Ciò che possono fare è incominciare ad apprendere e a parlare con i genitori per poi fare scelte che porteranno ad un miglioramento nel futuro. Io sono di natura ottimista, anche se c’è ancora molto da fare. Ma spero che educando i ragazzi si possa rimediare ai danni delle generazioni passate”.

Il glaciologo vive stabilmente negli Stati Uniti ma non ha dimenticato Avellino, la sua terra d’origine, dove mantiene ancora forti legami affettivi: “Quando torno ad Avellino è sempre un piacere ma provo anche una sorta di rammarico perché vedo che gli aspetti che porto ancora con me, come la montagna ed il viale alberato, vengono in qualche modo sostituiti da cose che non hanno un’anima. Bisognerebbe, invece, prendersi cura della nostra città e cultura. A New York continuo a pensare alla nostra terra come qualcosa di unico e meraviglioso”.

Dopo il viaggio in Groenlandia e lo studio esplorativo sui ghiacci del circolo polare artico, Marco Tedesco ha intrapreso, insieme ad altri docenti della Columbia University, uno studio sulle conseguenze che il cambiamento climatico provoca nella sfera economica e finanziaria di un paese. “Già adesso queste implicazioni sono evidenti. Basti pensare a Venezia dove hanno bloccato il pagamento dei mutui per un anno e lo Stato si occuperà di coprire quei costi. Con i colleghi della Columbia University stiamo studiando quali sono i potenziali impatti sul sistema economico e finanziario del cambiamento climatico in differenti settori, specialmente nel settore immobiliare in relazione all’innalzamento dei mari”.dirigente solimena

Per quanto riguarda l’idea che un cambiamento dello stile di vita verso un’ottica ecologista possa influire positivamente sulla riduzione dei disastri ambientali, lo scienziato sembra essere d’accordo: “Ci sono piccole azioni che possiamo compiere. Un esempio è fare un consumo limitato della carne perché la produzione bovina favorisce l’emissione di metano, un gas serra molto forte. Possiamo anche ridurre l’uso dell’automobile e, fortunatamente, possiamo scendere in politica sociale votando quelle persone che hanno un programma che si concentra sulle politiche ambientaliste ed energetiche. So che non è facile ma nel nostro piccolo ognuno di noi ha il potere di fare delle scelte a livello locale che possono influenzare l’orientamento del paese. Le istituzioni devono spingere in questa direzione perché il cittadino singolo non ha le risorse finanziare. Il primo passo verso il miglioramento è comunicare quanto sia fondamentale fare delle scelte di cui beneficeranno le generazioni future”.

Marco Tedesco è stato accolto con entusiasmo dagli studenti e dalla dirigente scolastica della “Solimena”, la prof.ssa Amalia Carbone: “Oggi abbiamo la fortuna di essere protagonisti di un evento di grandissima rilevanza culturale e scientifica grazie alla disponibilità del prof. Marco Tedesco. Questa iniziativa connoterà in modo forte il percorso educativo e di formazione degli studenti presenti qui oggi”. “Invito grandi e piccini a cogliere ogni piccolo particolare di questo evento perché sentiremo parlare di tematiche preziose rispetto alle quali la scuola non può non tenere gli occhi ben aperti, la mente ben orientata, il cuore rivolto ad obiettivi di miglioramento costanti”. Per l’occasione, nella Sala Episcopio del Palazzo Vescovile, i ragazzi hanno dato voce ad alcuni passi del libro “Ghiaccio” e hanno raccontato, anche attraverso delle immagine, i miti della popolazione Inuit che vive in Groenlandia, raccolti dall’autore nell’opera. Inoltre, gli alunni hanno cantato l’inno di Greta Thunberg per il clima sulle note di “Bella ciao”.

Source: www.irpinia24.it