Nella notte fra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre torna l’ora solare: le lancette dell’orologio verranno spostate un’ora indietro dalle 3 alle 2 del mattino, fino al 29 marzo 2020 quando tornerà l’ora legale. Oltre a spostare le lancette ci sarà un’ora di buio in più tutti i giorni anche se la mattina ci sarà più luce. 

Questa, però, potrebbe essere l’ultima volta: infatti a livello europeo è stata effettuata una proposta di abolizione del cambio orario stagionale, la quale dovrà ricevere il consenso di ogni Stato membro, tra cui ovviamente l’Italia, che ha tempo fino ad aprile 2020 per decidere. Chi vorrà tenere il cambio dell’ora dovrà farlo entro l’ultima domenica di marzo del 2021, mentre chi l’abolirà dovrà spostare le lancette indietro per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre del 2021.

Ci sarebbero molti vantaggi da considerare: si risparmierebbero 800 milioni di kilowattora di consumi, equivalenti a 160 milioni di euro all’anno. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare ha ripercussioni sulla salute umana ed anche sui consumi energetici, che durante i mesi dell’anno più freddi, aumentano per ogni nucleo familiare. Si calcolano anche minori emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a 250mila tonnellate.

Invece spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale, così nei mesi più caldi dell’anno, le lampadine si accendono nelle ore serali, quando quasi tutte le attività lavorative sono giunte al termine, e naturalmente tutto ciò comporta un notevole risparmio di elettricità. 

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