Avellino – Un tema pregnante, non solo declinato all’interno del rapporto tra uomo e donna, ma anche esteso a tutte quelle fasce della popolazione che soffrono condizioni di vita precarie. “Siamo diversi, ma tutti uguali”: è questo lo slogan lanciato dal sindaco del capoluogo irpino, Gianluca Festa, in occasione della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Sala Stampa del Palazzo di Città, dal titolo “La cultura delle pari opportunità tra uomo/donna e, non solo. Le sfide del futuro”, incentrata sull’attenzione che l’amministrazione comunale vuole dedicare al rispetto delle uguaglianze con appositi e mirati interventi.

Il primo cittadino si sofferma, fin dalle prime battute, sull’importanza dell’istituzione della delega alle Pari Opportunità, conferita all’Assessore Marianna Mazza: “Non è scontato che un Comune definisca questa delega, se non con una sensibilità, un approccio e un modo di amministrare ben definito. Una delle nostre mission è quella di mettere tutti sullo stesso piano e di far agire tutta la comunità alla pari. Il tema che stiamo affrontando ha un significato molto più ampio: quando, durante la campagna elettorale, ho detto che nessuno sarebbe stato più solo, intendevo che nessuno sarebbe stato diverso dall’altro”. Pertanto, l’amministrazione comunale ha il dovere, secondo Festa, di far sentire il proprio sostegno alle fasce meno abbienti, attraverso il mondo di associazioni e volontariato che non lavora per scopi di lucro: “Dobbiamo dare maggiore risalto a queste realtà che si dedicano alla tematica con passione, sottraendo tempo alla famiglia e al tempo libero e guadagnando per la sopravvivenza. Nei confronti delle persone più in difficolta (anziani, disabili, bimbi autistici) abbiamo tutti un dovere morale, ancor prima che amministrativo”. Il sindaco parla di Avellino come di una “micro-metropoli”, in contrapposizione al concetto di “paesone” che spesso demarca, con accezione negativa, il capoluogo irpino: “Abbiamo il vantaggio di conoscerci e di sapere quali sono le zone della città che hanno bisogno di aiuto”. E quindi: “Voglio che, alla fine del mandato, riusciamo a conseguire dei risultati che ci consentiranno di distinguerci dalle altre amministrazioni”.

Pari opportunità, non soltanto intese come parità di genere, ma anche come assenza di ogni discriminazione diretta e indiretta basata su ordine, appartenenza di razza, disabilità o orientamento sessuale. “Il mio obiettivo è, oltre a rendere la città smart, anche sensibile” afferma Marianna Mazza, Assessore alle Pari Opportunità e all’Innovazione Tecnologica. Due aree che possono indubbiamente andare di pari passo: “Oltre a essere un fatto culturale, le pari opportunità devono essere tradotte in atti concreti e mi batterò affinché ogni angolo della città possa essere munito di strisce pedonali e segnali stradali, ma anche semafori per non vedenti e scivoli per persone diversamente abili”. Tra gli obiettivi della macchina amministrativa, vi è anche l’idea di creare una consulta delle donne, nonché dare ampio risalto alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre. “Sicuramente incontreremo degli ostacoli, c’è bisogno di altro studio e di collaborazione per superarli” sostiene Mazza.

Un obiettivo di questo tipo può essere conseguito, in particolare, attraverso una sinergia tra istituzioni ed esperti del settore, tra cui anche la dott.ssa Vittoria Principe, membro della Commissione Pari Opportunità della Regione Campania: “Bisogna diffondere la cultura del rispetto per applicare tale principio. Molti Comuni della nostra regione sono ancora in ritardo con il CUG, il Comitato Unico di Garanzia che garantisce il rispetto della parità di genere. Dobbiamo essere in grado di abbattere tutte le barriere strutturali, mentali e culturali che caratterizzano la realtà quotidiana. È un lavoro per il quale, stamattina, stabiliremo il punto di partenza”.

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