“Io non rischio”, al via la campagna di sensibilizzazione della Protezione Civile

Volontari in piazza per divulgare le buone pratiche da adottare in caso di calamità naturali

Io non rischioAvellino - Piazza Libertà si tinge di giallo in occasione del lancio di “Io non rischio”, campagna nazionale promossa dalla Protezione Civile con l’obiettivo di diffondere tra i cittadini la conoscenza delle buone pratiche da adottare in caso di calamità naturali come terremoti, alluvioni, maremoti ed eruzioni vulcaniche. Questa mattina, al taglio del nastro erano presenti le autorità quali il Dirigente Responsabile della Protezione Civile Campania Claudia Campobasso, il Prefetto Maria Tirone, il Sindaco Gianluca Festa, l’Assessore alla Sicurezza Giuseppe Giacobbe, il Questore di Avellino Luigi Botte, il Comandante provinciale dei Carabinieri Massimo Cagnazzo, il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi e il Comandante provinciale della guardia di Finanza Gennaro Ottaiano. A riempire la piazza c’erano anche gli studenti dell’Istituto Comprensivo Perna-Alighieri di Avellino, accompagnati dagli insegnanti e dal dirigente scolastico Attilio Lieto, e le associazioni di volontariato che hanno organizzato l’iniziativa. Ospiti d’eccezione alcuni membri della squadra di basket S.S Felice Scandone insieme con il coach Gianluca De Gennaro.

Momenti come questo sono rivolti ai cittadini perché sono loro i principali attori del sistema di protezione civile. Se tutti i cittadini conoscessero i comportamenti che possono essere adottati in caso di emergenza l’aiuto nei nostri confronti sarebbe grande. Innanzitutto perché si tratta di comportamenti che possono salvare la vita e poi perché agevolano gli operatori di protezione civile e tutte le forze dell’ordine che devono intervenire” ha affermato Claudia Campobasso che ha ringraziato per la partecipazione le autorità, la Scandone ma soprattutto gli studenti: “E’ importante coinvolgere i ragazzi perché potrebbero essere i volontari del futuro. Sono loro che, nelle loro case, potranno continuare a divulgare quello che apprenderanno oggi”. Anche il Questore Luigi Botte ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i più piccoli in questo tipo di iniziative: “In questa maniera riusciamo a creare le coscienze e la consapevolezza nei ragazzi, ai quali è affidato il futuro del nostro territorio e dell’ambiente. Spero che manifestazioni del genere creino un seguito sempre maggiore”.taglio del nastro

Quest’anno, per la prima volta, “Io non rischio” fa da preludio alla “Settimana nazionale della protezione civile”, iniziativa istituita ufficialmente lo scorso aprile dal Presidente del Consiglio dei Ministri per la diffusione sul territorio nazionale della conoscenza e della cultura della protezione civile affinché i cittadini possano essere più consapevoli dei comportamenti di autoprotezione da assumere  in situazioni di rischio. Emergenze che sul territorio irpino purtroppo non sono mancate mettendo alla prova, anche di recente con l’incendio di Pianodardine, l’intero sistema di soccorsi. “La collaborazione che siamo riusciti a consolidare nella provincia di Avellino tra forze dell’ordine, Protezione Civile e volontari è un esempio molto virtuoso” ha orgogliosamente affermato il Prefetto Maria Tirone che ha anche ricordato l’On. Giuseppe Zamberletti, protagonista della difficile fase emergenziale post sismica in Irpinia e padre della protezione civile: “La visione di Zamberletti, nata dall’esperienza terribile del terremoto dell’Irpinia, ha fatto comprendere che il sistema non poteva fondarsi solo sulla fase emergenziale, che comunque andava organizzata orizzontalmente, e che la tutela dagli eventi si snoda sulla previsione e soprattutto sulla prevenzione”.

In Campania, la sensibilizzazione dei cittadini avverrà in ben 96 piazze. In Piazza Libertà, i punti informativi sono stati allestiti dai volontari della Misericordia, del Coordinamento ProCiv di Avellino e di altre associazioni che oggi e domani 13 ottobre saranno impegnati a divulgare i più idonei comportamenti da tenere per prevenire e ridurre i rischi connessi ai terremoti e ai fenomeni alluvionali, questi ultimi sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.

 

Source: www.irpinia24.it