Azienda Moscati, la Cisl FP al neodirettore dott. Renato Pizzuti: confronto subito

Il segretario Santacroce :"Meno chiacchiere e più fatti. Meno politica e più salute"

Incredcislfp1uli ma non sbalorditi, siamo rimasti per l’avvicendamento del manager presso l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino – afferma Antonio Santacroce Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio. Consapevoli del delicato compito che lo attende nell’affrontare e risolvere i problemi dell’Azienda, tutta la dirigenza della CISL FP IrpiniaSannio, nelle persone del Segretario Aziendale Silvestro Iandolo, del coordinatore provinciale della sanità pubblica e privata Mario Walter Musto e della RSU, esprimono, al nuovo Direttore Generale del Moscati,  dott. Renato Pizzuti, un sincero augurio di buon lavoro.  Se è vero – continua il Segretario Generale Santacroce – che con la conferma della Dott.ssa Maria Morgante a Direttore Generale dell’ASL di Avellino il Governatore Regionale ha dato valore all’operato fatto, questo non è avvenuto all’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino nonostante la mole di  lavoro svolto da parte del  dott. Angelo Percopo e della dott.ssa Maria Concetta Conte a cui vanno i nostri sinceri ringraziamenti. Non ci interessano i giudizi di stampa espressi nei confronti del nuovo Direttore Generale, manager professionalmente preparato e conoscitore della sanità campana e nemmeno la sensazione espressa da qualcuno di un “commissariamento”. “Chi ha buon senso se ne serva”.

Come Organizzazione Sindacale attendevamo di essere convocati per sentire e capire quale programmazione si intende intraprendere e per portare avanti quanto è stato fatto con gli ex manager  con i quali sono stati espletati i concorsi per le nuove assunzioni ed avviati i percorsi: per ridurre le liste di attesa, per la stabilizzazione del personale precario, per rendere quanto prima disponibili i posti letto nelle unità operative per i pazienti in attesa presso il pronto soccorso, per gestire al meglio le problematiche dovute alla carenza di personale, non solo nel pronto soccorso ma in tutti i reparti (tra cui: medicina protetta dedicato alle attività assistenziali dei pazienti detenuti, del quale oggi con grandissimo affanno e sofferenza si fanno carico i lavoratori dell’Unità Operativa di malattie infettive; unità operativa di medicina interna che da tempo contribuisce ai ricoveri dei pazienti che giungono dal pronto Soccorso; unità operativa di anestesia e rianimazione ove i lavoratori, sempre più frequentemente, si ritrovano a gestire un  numero maggiore di postazioni rispetto a quelle previste; sala operatoria di cardiochirurgia ove il personale infermieristico, alcune volte nell’arco del mese, non risulta essere in servizio di guardia attiva, cioè sul posto di lavoro bensì in regime di pronta disponibilità), per creare un’area dedicata interamente alle vittime di abusi sessuali ed aggressioni, per garantire una maggiore sicurezza sui posti di lavoro e non ultimo il cosiddetto tempo di divisa e di consegna -   Insomma ripartire da dove eravamo rimasti.

Da sempre sosteniamo che il solo riconoscimento economico del personale è una strada infruttuosa e pericolosa sia per i lavoratori che per l’utenza e per questo riteniamo perseguire l’obiettivo di avere in Irpinia una sanità efficiente e che sia vicina alle istanze del cittadino – utente: meno chiacchiere e più fatti. Meno politica e più salute. Indispensabile, e da subito, una maggiore sinergia tra Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati e Azienda Sanitaria Locale Avellino e completare il processo di annessione del P.O. Landolfi di Solofra ed il Moscati di Avellino Per alcuni il periodo estivo è finito, per noi non è mai iniziato, in continuità del lavoro già fatto attendiamo di essere convocati per un confronto costruttivo e programmatico che vada da una buona riorganizzazione dei servizi resi all’utenza, al benessere lavorativo dei dipendenti – conclude il Segretario Santacroce.   

Source: www.irpinia24.it