Avellino – Santoro (SiPuò): “Periodo ancora difficile per la nostra città”

Il consigliere di opposizione: “Festa dia risposte concrete alle sue linee programmatiche”

santoro si può periodo difficile avellino“Siamo ancora presi dall’entusiasmo delle feste e delle iniziative che hanno risollevato gli umori depressi, ma ciò non deve distrarci da una condizione che resta di assoluta difficoltà per la nostra città”. È l’avvertimento che Amalio Santoro, consigliere di opposizione della lista SiPuò, rivolge all’amministrazione comunale, in occasione della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso il Tennis Club “Le Querce”.

La riflessione di Santoro parte dalle problematiche sociali che affliggono il capoluogo, non per ultima l’esplosione avvenuta ieri pomeriggio nei pressi del Palazzo Vescovile: “Ciò che è accaduto è la spia che esiste un’altra città, in una condizione di sofferenza che si esplica anche in atti di violenza”. La strada percorsa dalla nuova macchina amministrativa in questi primi mesi non è affatto una boccata di ossigeno e, a dimostrazione di ciò, vi è l’interlocuzione debole che si è instaurata nelle prime sedute del nuovo Consiglio Comunale: “Dalla prima riunione, in cui bisognava procedere all’elezione del Presidente del Consiglio, a oggi, ci siamo trovati di fronte a una maggioranza che conta la propria forza esclusivamente sui numeri: numeri che nascondono un grande vuoto. Un giorno si spara la ‘Bocconi del Sud’ e il giorno dopo non si riesce nemmeno a garantire un servizio di pulizia efficiente”. Un problema che, secondo il candidato a sindaco di SiPuò delle ultime elezioni, coinvolge anche la minoranza: “Ho la sensazione che siamo solo noi ad alimentare in Consiglio una sfida improntata all’intelligenza e alla responsabilità”.

Santoro non risparmia qualche attacco rivolto al sindaco Gianluca Festa, reo di non aver affrontato fin qui le linee programmatiche da lui stesso dettate con un novero di soluzioni adeguate: “Sulle questioni di metodo, ci chiediamo per quale motivo il sindaco non riesca a dare risposte concrete alle linee programmatiche che ha proposto. Dalle questioni ambientali non si comprende, ad esempio, le azioni per il piano regolatore e per i parchi della città. Non vi è indicata una tempistica, né una gerarchia di interventi, né le risorse da impiegare per concretizzare quanto inserito nelle linee programmatiche”. Il periodo è delicato anche per quanto concerne il piano di riequilibrio in quanto, secondo Santoro: “Ci accingiamo ad entrare in un percorso di guerra, con operazioni pesanti da sostenere in una città in cui le tasse non le paga quasi nessuno. Si parla di metodi innovativi per risolvere questo problema, ma non sappiamo quali saranno. Ciò ci fa dedurre che quest’amministrazione voglia puntare all’esternalizzazione, facendosi scudo anche di alcune iniziative messe in campo dall’ex commissario prefettizio Priolo”.

Sulla questione dell’Alto Calore, infine, Santoro fa riferimento alla richiesta di convocazione di una seduta monotematica del Consiglio Comunale. “Il sindaco ha dichiarato di voler difendere la gestione pubblica dell’acqua e di ribadire il ruolo del capoluogo all’interno dell’ente” ricorda Santoro. “Dobbiamo tornare all’azienda speciale, abbandonando la via rovinosa dell’attuale amministrazione. Se manca questa svolta radicale, non è possibile effettuare negoziati con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la Cassa Depositi e Prestiti per il potenziamento della rete e la risoluzione della massa debitoria”.

Source: www.irpinia24.it