Avellino - Poco dopo le 17 si è verificata un’esplosione ai danni della sede del Palazzo Vescovile di Piazza Libertà. Un uomo ha posizionato ed innescato nell’atrio dell’edificio un ordigno rudimentale composto da tre bombolette di gas, comunemente utilizzate per il campeggio, avvolte da ovatta e cartone.

Sembrerebbe che soltanto una delle bombolette sia esplosa, ferendo tre persone che fortunatamente non hanno riportato lesioni gravi. Carlo Mele, direttore della Caritas Diocesana, è stato medicato sul posto dagli operatori del Pronto Soccorso; mentre sono stati condotti presso l’A.O.S.G. Moscati l’agente della Polizia Municipale e il passante. Quest’ultimo ha riportato ustioni sul 30% del corpo e sarà curato presso il centro Grandi Ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia Municipale, Forze dell’Ordine e la Polizia Scientifica per eseguire i primi rilievi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il responsabile dell’esplosione, subito dopo aver dato fuoco alla bomba artigianale, ha tentato la fuga ma è stato inseguito e fermato da un passante, Renzo Aufiero, per poi essere trasportato dagli agenti al Comando per l’interrogatorio. L’autore del folle gesto è Nelson Lamberti, 47enne disoccupato originario del Salernitano, residente in un comune della provincia di Avellino, frequentatore della Caritas a causa della sua condizione di indigenza.

Sembrerebbe che il movente alla base dell’atto violento sia il risentimento dell’uomo nei confronti dell’associazione. Danneggiamento aggravato, lesioni aggravate, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente sono i reati di cui è accusato. Lunedì è prevista l’udienza davanti al giudice per le indagini preliminari. Subito dopo il tragico evento, il Sindaco Festa è accorso al vescovado per seguire in prima persona la vicenda e nelle ore successive sono state tante le testimonianze di solidarietà e di vicinanza espresse nei confronti del Vescovo Mons. Arturo Aiello e di tutta la Diocesi di Avellino.

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