Avellino – Si segue la strada del pre-dissesto e del Piano di Riequilibrio Finanziario dell’ente

Venti "sì" provenienti dalla maggioranza a favore del pre-dissesto; il Consiglio Comunale approva il Piano di Riequilibrio, posto al vaglio della Corte dei Conti

consiglioAvellino – Il Consiglio si apre con scintille tra Maggio ed Urciuoli in aula sulla questione Commissioni: il capogruppo del Movimento 5Stelle ha ricevuto anche un’ammonizione. Successivamente la parola passa ad Enzo Cuzzola, Assessore delle Finanze, che interviene per parlare degli Assestamenti di Bilancio: “Il dissesto è stato escluso dai commissari perchè la legge di bilancio di fine anno ha previsto la determinazione di un piano di riequilibrio nato dalla percentuale tra i debiti e la spesa corrente. Il dissesto va dichiarato davanti ad una relazione dei Revisori dei Conti, invece i tecnici hanno detto che la via del pre-dissesto poteva essere battuta”. A queste dichiarazioni risponde il consigliere Amalio Santoro, che fa notare l’ottimismo dell’Assessore e mostra le sue perplessità: “Il piano di risanamento camminerà spedito? Non lo so, ma questa salvaguardia di bilancio è una prima verifica, però non mi pare di intravedere un futuro progressivo e bellissimo. I primi tagli riguardano i più deboli, si tagliano i Servizi Sociali mentre restano i soldi all’Alto”.

l’Intervento del consigliere Carmine Montanile: “Altro che festa, ci sono 13 milioni di euro di debiti fuori bilancio, e per molti di questi mancherebbero le firme dei dirigenti. Sul Patrimonio andavano puntualizzati degli aspetti, non è stata posta nessuna risorsa rispetto all’impegno economico del Comune. Non credo che l’Assessore Luongo possa continuare a ricoprire questa carica, purtroppo non bastano le luminarie, non sono state chiarite le strategie finanziarie”. Riprende la parola Enzo Cuzzola: “Abbiamo pensato ad un Comune che deve essere riorganizzato, abbiamo confermato la previsione di 8 dirigenti e speriamo che la Cosfel ci dia l’ok”.

Prima delle dichiarazioni di voto le opposizioni lasciano l’Aula. La maggioranza approva gli assestamenti di bilancio. 

Il secondo punto del giorno è l’approvazione del Piano di Riequilibrio. Ad illustrarlo è sempre Enzo Cuzzola: “Una città che si macchia di un dissesto si macchia come fallimentare, per questo vogliamo provare a chiudere il piano in sette anni senza stare con le mani in mano. Per le azioni di recupero puntiamo al contrasto all’evasione, colpendo chi non paga ed allargando la base dell’imponibile. Bisogna scommettere tutto sui Tributi, e a tutto questo va sommato un margine di 2,5 milioni annui che ci dà la possibilità di avere un piano B. Entro 10 anni dobbiamo restituire il fondo di rotazione, quindi il piano è articolato in 10 anni. Votare il piano deve essere una scelta consapevole, dobbiamo crederci tutti fino in fondo”.

Sul punto controbatte il consigliere Ferdinando Picariello: “L’Assessore Cuzzola è un inguaribile ottimista: ha sorvolato sulla pessima gestione del Comune che ha portato l’ente in questa condizione. Stiamo svendendo i beni comunali, una notizia che la maggioranza ha accolto con gioia. Avete fatto il piano di rientro di 7 anni per chiudere quanto prima il problema del Contenzioso: fino a ieri non c’era neanche un criterio per il fondo annesso e neanche un Fondo Contenzioso. Lo ha attivato la Giunta Ciampi. Il pre-dissesto non può essere fatto quando il debito ricade sulle generazioni future. Non credo che Cuzzola riuscirà a realizzare ciò che dice. Sappia che comunque tutto ciò ricadrà sulle tasche dei cittadini”

Le opposizioni lasciano l’Aula. Il Piano è approvato dalla maggioranza.

Avellino imbocca la strada del pre-dissesto e il Consiglio Comunale accoglie il Piano di Riequilibrio Finanziario dell’ente, aspettando l’ok definitivo dalla Corte dei Conti. Assenti in Aula Dino Preziosi, Luca Cipriano e Marietta Giordano, tutti giustificati. 

Source: www.irpinia24.it