“La procedura d’infrazione della Commissione Europea contro l’Italia per l’abuso di contratti a tempo determinato nelle Pubbliche Amministrazioni, evidenzia l’esistenza di un problema che denunciamo da tempo: nel pubblico impiego il ricorso al lavoro precario è diventato strutturale” – introduce Antonio Santacroce, Segretario Generale della CISLFP IrpiniaSannio. Le norme esistenti in materia oggi consentono la stabilizzazione e, con i numerosi pensionamenti degli ultimi tempi, le risorse necessarie per il ricambio dei lavoratori in quiescenza sono garantite sia in Sanità che negli Enti Locali della nostra provincia. Non temporeggiamo, prepariamo i fabbisogni occupazionali da comunicare prossimamente alla Funzione Pubblica attraverso il futuro portale web dedicato per consentire l’avvio delle procedure concorsuali per la auspicata stabilizzazione dei Lavoratori Socialmente Utili.

“Quel percorso da tempo atteso e che finalmente consentirà di garantire la stabilizzazione a tutti compreso i lavoratori che non risultano vincitori nel proprio Comune di essere assunti da un altro Municipio.  Solo così, – evidenzia il Segretario della CISL FP IrpiniaSannio – potremo, negli enti locali, riconoscere la professionalità dimostrata e dare un futuro a questi lavoratori (L.S.U.).  Per la Sanità, invece, è da risalto la recente sentenza n. 16061 del 25.06.2019,  con cui il  Tribunale di Napoli ha aperto di fatto  un percorso per la stabilizzazione anche del personale del S.S.N. che abbia svolto periodi di lavoro in somministrazione”.

“Non possiamo attendere e come Cisl FP IrpiniaSannio, dopo la pausa estiva, avvieremo da subito un confronto serrato di merito con tutti gli Enti delle provincia per avviare e definire, anche nel nostro  territorio, i percorsi di stabilizzazione di tutti quei lavoratori che da molti anni, con la loro presenza all’interno della Sanità e degli Enti Locali, hanno garantito e garantiscono il mantenimento dei servizi essenziali.” – conclude il Segretario Santacroce.

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