Avellino – Palio della Botte 2019, dal 10 al 12 agosto la XXVI edizione

Presentata la storica manifestazione presso l’Ipogeo della Chiesa S. Maria di Costantinopoli

palio della botte 2019Avellino – Si è tenuta questa mattina, presso l’Ipogeo della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in Corso Umberto I, la conferenza stampa di presentazione della XXVI edizione del Palio della Botte che, per il ventiduesimo anno consecutivo, viene riproposta da Don Emilio Carbone con una struttura che tende a preservare la sua identità arricchendola, anno dopo anno, di elementi sempre più nuovi.

È il parroco della Chiesa di S. Maria di Costantinopoli a illustrare il programma della manifestazione che si terrà nel centro storico del capoluogo irpino, dal 10 al 12 agosto 2019: “L’edizione di quest’anno del Palio della Botte mantiene la sua identità: i giorni, gli orari, la gara sono sempre le stesse. Ciò che cambia è la partecipazione: abbiamo un centinaio di persone che si impegnano non solo per il Palio, ma lavorano tutto l’anno per tantissime altre attività che vengono organizzate nel centro storico”. Un’altra novità riguarda il numero delle associazioni di volontariato che aderiranno al Palio, numero che è raddoppiato rispetto all’anno passato e che andranno a costituire il Villaggio Solidale: “Senza queste realtà, verrebbe meno quel senso di solidarietà che caratterizza l’evento” sottolinea Don Emilio. La terza novità concerne le visite guidate: “Per quest’anno abbiamo individuato due temi: ‘Le vie della Religio’, in programma sabato 10 agosto, alle ore 18:30, in un’occasione in cui le persone potranno vedere, nella Chiesa di San Biagio, le corone dell’Assunta e della Madonna di Costantinopoli; e ‘Le vie dei Principi’ domenica 11, sempre alle 18:30, un percorso attraverso il quale cittadini potranno riscoprire la storia e l’identità dei cittadini avellinesi all’epoca dei Caracciolo”.

Le due visite guidate nel centro storico di Avellino vanno a caratterizzare un programma ben più vasto che comprenderà, sabato 10 agosto, lo spettacolo di falconeria, a cura del gruppo dei falconieri di Lavello (Potenza), e, domenica 11 agosto, il Palio dei Bambini, il sorteggio delle contrade, gli spettacoli degli sbandieratori e altri momenti di intrattenimento, quali la gara di tiro con l’arco che vedrà sfidarsi ben quattordici arcieri irpini, rappresentanti le sette contrade partecipanti. Lunedì 12 agosto è previsto il corteo nel centro storico, con partenza alle ore 19 dalla Casina del Principe, seguito dall’omaggio floreale e dei ceri alla Madonna Assunta, dal canto di ringraziamento e dalla benedizione delle contrade da parte del Vescovo di Avellino, Mons. Arturo Aiello, e, infine, dalla gara del Palio che decreterà la contrada vincitrice della XVI edizione. “Siamo arrivati al 22esimo anno: lasciare un segno, qualcosa che permane al di là di noi è importante” continua Don Emilio Carbone. “La buona riuscita del Palio sta nell’orgoglio e nella volontà di tramandare tradizioni, auspicando che, nelle prossime edizioni, porti a una maggiore centralità del capoluogo. C’è la necessità di sbloccare le situazioni di Piazza Castello e del centro storico nel più breve tempo possibile per restituire spazi alla cittadinanza, altrimenti risulterà troppo complicata l’organizzazione di un evento simile”.

Le idee e le possibilità sono tante e, per questo motivo, il Palio della Botte riceverà il sostegno delle istituzioni cittadine, come garantito dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa: “Il Palio non fa parte soltanto delle tradizioni, ma anche della storia recente di questa città. C’è sempre un grande coinvolgimento, con centinaia di partecipanti, migliaia di persone che presenziano durante l’attività finale del palio e nei giorni precedenti. Inoltre, l’inserimento del Palio dei Bambini nel programma ha rappresentato, e rappresenta anche nell’edizione di quest’anno, una bella novità”. Secondo Festa, la sana rivalità tra le contrade e gli spettatori che rimangono in piedi, per ore, ad assistere alla gara: “Rappresentano il legame che la cittadinanza ha con la città”. È forte, dunque, la volontà da parte dell’amministrazione comunale di arricchire il Palio con altre iniziative: “Abbiamo parlato con Don Emilio, affinché il Palio non fosse fine a se stesso, ma che fosse inserito nel POC per dare vita a un programma più ricco di eventi. È un’iniziativa che deve crescere sempre di più e riteniamo che possa rappresentare un elemento attrattivo, il cui brand possa essere esportato o quantomeno rafforzato in Campania”.

Source: www.irpinia24.it