Avellino – Si è svolta questa mattina, presso il Circolo della Stampa, la conferenza di presentazione della ventiquattresima edizione del Forino Folk Festival, in programma dal 5 all’8 agosto 2019 nella località di Petruro. Un incontro tra diverse culture, promosso dall’associazione “Lupetti Petruresi 1964″ e dal gruppo folklorico “Ballo o’Ntreccio” di Forino e che, fin dal primo “Raduno Internazionale dei Gruppi Folk” del 1992, è volto a promuovere quello spirito di accoglienza verso gli altri popoli, rimasto immutato nel corso degli anni.

L’Irpinia si apre al mondo, in occasione di una rassegna internazionale di musica e danza popolare che, da ormai diversi anni, coinvolge gruppi provenienti da svariati Paesi. Le sonorità, i ritmi e i balli tradizionali di Colombia, Ecuador, Argentina, Messico, Thailandia, Polinesia e Sudafrica si mescoleranno a usi e costumi irpini, in una vera e propria contaminazione culturale che verrà inaugurata oggi pomeriggio, alle ore 17:00, in occasione dell’Holy Color Festival che coinvolgerà grandi e piccoli, in un lancio di colori che va oltre qualsiasi differenza di razza o di etnia.

“Il Forino Folk Festival è valorizzazione del territorio, ma anche accoglienza verso le altre culture” afferma Giuseppe Joy Saveriano, presentatore della rassegna. “Tutti i continenti del mondo sono protagonisti di questa grande manifestazione che è diventata importante a livello nazionale e internazionale per l’integrazione tra i popoli”. Gerardo Fiorino, presidente dell’associazione Lupetti Petruresi 1964, non nasconde: “Le tantissime difficoltà sul piano organizzativo che, tuttavia, non rappresentano un ostacolo, perché, mattone dopo mattone, riusciamo a dare visibilità a questa rassegna che prevede non solo musica e divertimento, ma anche workshop, laboratori di danze sudamericane e tamurriate e pranzi sociali”.

Il Forino Folk Festival si può sintetizzare in tre parole: passione, impegno e divertimento. “Una passione che non si è mai spenta, un impegno che è sempre costante e un divertimento che si lega con la multiculturalità, un aspetto che riesce a preservare l’inclusione sociale” afferma Erica Capriati, Assessore alla Cultura del Comune di Forino. “Non tutti i giorni riusciamo ad entrare in contatto con queste culture, ma la musica rappresenta in quest’occasione il punto di incontro. Grazie a essa, riusciamo a dare un segno delle nostre radici e di noi stessi. Non bisogna mai smettere di cercare le nostre tradizioni in altre culture. La diversità non deve far paura, ma deve accomunare”. Un pensiero che viene condiviso anche da Giuseppe Silvestri, Presidente dell’UNPLI Avellino: “Manifestazioni di questo genere permettono all’Italia, in questo momento storico complicato, di sviluppare sentimenti di amicizia e pace tra i popoli. La convivenza è nella natura dell’essere umano: siamo diversi ma, nella diversità, dobbiamo saper accettare l’altro. Questi gruppi portano qui la loro musica e i loro balli per arricchirci e, al tempo stesso, i nostri gruppi locali li arricchiranno in un bellissimo scambio culturale”.

Presenti, alla conferenza stampa di presentazione, anche i rappresentanti dei gruppi musicali di Colombia ed Ecuador, entrambi entusiasti dell’accoglienza. “Siamo felici di questo scambio culturale che si sta creando, in cui cerchiamo di esprimere una cultura musicale molto ampia del nostro paese. Presenteremo una serie di varietà colombiane, nella musica e nei costumi”. Dichiara Antonio Panqueva, esponente della Compañia Internacional de Danza Paipa. “È un sogno per il nostro gruppo poter suonare e promuovere la nostra musica in questo Paese e in questa manifestazione. Qui, al Forino Folk Festival, è la seconda tappa del nostro tour in Italia, in programma per tutto il mese di agosto” afferma Ramiro Males dell’Ensemble Folk Dance and Music of UTN (Universidad Tecnica del Norte).

Print PDF