Lucia Vuolo: “Europa e Campania, 5Stelle e PD uniti da un cordone ombellicale”

Così l'eurodeputata leghista

27052019_lucia-vuolo_03Ursula Von Der Leyen, fino a due giorni fa, Ministro della Difesa in Germania, da ieri è Presidente della Commissione europea.

A questo punto però, bisogna pensare alla nostra Campania, dove i 5 Stelle si sono apparentemente spesi contro il Pd e DeLuca; e dobbiamo chiederci come i grillini spiegheranno agli elettori campani che hanno votato insieme al Pd ed un’ex assessore della Giunta De Luca? Come spiegheranno che non sono più alternativi ma complici del governo regio…nale? Come spiegheranno che, in piazza urlano contro De Luca e, nei palazzi del potere fanno gli accordi?

Queste sono riflessioni necessarie da parte di quella componente politica che ad oggi non ha consiglieri regionali, ma che sicuramente per la prossima tornata elettorale farà sentire la propria voce contro il Pd ed il sistema fallimentare di De Luca, candidandosi a governare la Regione Campania.

Da ieri è nato un patto verticistico senza interpellare la base tanto cara ai grillini tra gli europarlamentari del Pd e i 5 stelle.

Una popolare, una tedesca, la figlioccia di Angela Merkel e dell’asse franco – tedesco, è stata votata all’europarlamento da un’asse trasversale formato da Popolari, Socialisti, Verdi e, i “non iscritti” ovvero il Movimento 5 Stelle. Eletta per 9 voti. Che siano quelli proprio dei pentastellati?

Una scelta politica a cui ne consegue un dato: in Italia vale un principio, in Europa ne vale un altro.

In Italia, come Viceministro Di Maio va in Francia a incontrare esponenti dei “gillet gialli” creando un incidente diplomatico senza precedenti. In Europa gli stessi votano la donna sponsorizzata anche da Emmanuel Macron, nemico giurato dei gillet gialli. Un gioco di prestigio politico che lascia senza parole.

Fortunatamente la coerenza esiste, esiste e si chiama Matteo Salvini, si chiama Lega. E questo gli italiani lo sanno molto bene.

 

Lucia Vuolo, deputata della Lega al Parlamento europeo

Source: www.irpinia24.it