Avellino – Ugo Maggio eletto Presidente del Consiglio Comunale

Il ruolo di vicepresidente va a Ferdinando Picariello del M5S

consiglio comunale 160719Avellino – Si è tenuto questa mattina, presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, il primo Consiglio Comunale dell’era Festa. I punti all’ordine del giorno riguardano la convalida delle cariche del primo cittadino, degli assessori e dei consiglieri comunali e l’elezione di presidente e vicepresidente del Consiglio Comunale. Al termine della seduta, Ugo Maggio è stato rieletto Presidente, a distanza di pochi mesi dal breve periodo della sindacatura di Vincenzo Ciampi. Vicepresidente è Ferdinando Picariello, candidato a sindaco per il Movimento 5 Stelle nell’ultima tornata elettorale.

Riguardo al primo punto, l’assise si pronuncia favorevole, all’unanimità, alla conferma a sindaco di Gianluca Festa, alla nomina ad assessori di Laura Nargi, Giuseppe Negrone, Marianna Mazza, Antonio Genovese, Giuseppe Giacobbe e Stefano Luongo e al subentro dei consiglieri Mario Spiniello, Elia De Simone, Jessica Tomasetta, Mirko Petrozziello, Carmine Di Sapio e Gabriella D’Aliasi. Gli altri consiglieri che andranno a costituire il Consiglio Comunale sono: Ugo Maggio, Antonello De Renzi, Gennaro Cesa, Luigi Preziosi, Giovanna Vecchione, Gianluca Gaeta, Antonio Cosmo, Teresa Cucciniello, Francesca De Vito, Gerardo Melillo, Guido D’Avanzo, Diego Guerriero, Alessandra Iannuzzi e Giovanni Cucciniello, all’interno della maggioranza; siederanno all’opposizione Luca Cipriano, Ettore Iacovacci, Francesco Russo, Carmine Montanile, Nicola Giordano, Marietta Giordano, Francesco Iandolo, Ferdinando Picariello, Luigi Urciuoli, Dino Preziosi, Biancamaria D’Agostino e Amalio Santoro.    

In merito al secondo punto, non sono mancate le polemiche, mosse da alcuni esponenti della minoranza. A sollevare le perplessità circa la scelta di Ugo Maggio è Dino Preziosi, il quale afferma che: “La carica di presidente del Consiglio deve essere assegnata a un esponente dell’opposizione, in modo da costituire un Consiglio Comunale super partes”. L’intervento di Preziosi apre a Luca Cipriano le porte per rivolgere una polemica nei confronti di Festa: “L’argomento sul quale discutere non riguarda la persona, ma il metodo che viene proposto e che fu proposto già un anno fa, dallo stesso Festa, il quale individuò in Maggio il presidente del Consiglio Comunale, giustificando la scelta secondo l’idea che il presidente venisse designato tra i candidati dell’opposizione per rendere super partes il Consiglio. Oggi, lo stesso Festa, che è sindaco e rappresentante della maggioranza, ribalta completamente il metodo. Non vogliamo fare ostruzionismo, ma pretendiamo che vengano stabilite regole ben precise per far sì che la maggioranza possa ottenere, da parte nostra, la massima collaborazione al fine di risolvere i problemi stringenti della nostra citta”. Nel corso della discussione, si fa sentire anche Luigi Urciuoli (M5S), in segno di protesta nei confronti dell’opposizione, riguardo all’iniziale candidatura a presidente di Federico Picariello, poi ritirata da quest’ultimo: “Non è stata presa in considerazione da nessuno, neanche dalla minoranza”.

Il sindaco Festa interviene per placare tutte le polemiche: “Quello che è accaduto lo scorso anno fu una concessione del sindaco Ciampi che possedeva una minoranza, in termini di numero di consiglieri, rispetto al nostro schieramento più nutrito, chiedendoci di proporre due nomi per i quali si aprì, tra di noi, un confronto che portò alla nomina di Maggio. Storicamente, la maggioranza ha sempre voluto indicare il presidente quale garante dei diritti e dei doveri dei consiglieri, non voglio entrare nella scelta di ognuno di voi, ma voglio ricordare che questa elezione riguarderà anche una parte dell’Ente Idrico Campano che è il consiglio di distretto. Inoltre, la mia maggioranza è espressione della volontà di una parte della popolazione cittadina che ha riposto in noi la fiducia e che ci ha permesso di vincere”.

Al termine della discussione, con ben 23 preferenze, Ugo Maggio viene eletto presidente del Consiglio Comunale, con le restanti 10 schede che risultano essere bianche. Subito dopo l’elezione di Maggio, si accende una lite verbale tra il consigliere di opposizione Ettore Iacovacci e il consigliere di maggioranza Guido D’Avanzo, in merito alla persona che deve dirigere le azioni per la nomina del vicepresidente. La bagarre si risolve con Iacovacci che lascia a Maggio la prosecuzione dei lavori e con un’interruzione del Consiglio Comunale che si protrae per diversi minuti. Alla ripresa dei lavori, viene eletto con 20 voti favorevoli il candidato di opposizione Amalio Santoro che, tuttavia, rinuncia alla carica di vicepresidente, permettendo a Picariello di risultare vincitore alla terza votazione, con lo stesso numero di preferenze (20).

Source: www.irpinia24.it