Alto Calore, Ciarcia invita gli utenti ad un uso corretto dell’acqua

Ai Comuni spetta il miglioramento e l’efficienza dei sottoservizi

btyAvellino - Si è tenuta questa mattina, presso il salone dell’Alto Calore Servizi, la conferenza stampa presieduta dall’Amministratore unico della società Michelangelo Ciarcia sul rischio di emergenza idrica che potrebbe affliggere i comuni soci a causa del caldo eccessivo e dell’aumento degli approvvigionamenti per usi impropri dell’acqua.

Il bene acqua è ancora presente in misura importante però di qui a breve se le temperature continueranno ad essere alte e le precipitazioni a non comparire sulla scena potremmo trovarci in una vera e propria emergenza” ha affermato Ciarcia. “Abbiamo superato il consumo medio nazionale per persona che va dai 150 ai 200 litri. A questo vanno aggiunti i cambiamenti climatici e il mancato rifornimento delle sorgenti rispetto alla ricarica effettiva che ci dovrebbe essere nel periodo invernale per la piovosità”.

Per questi motivi, l’Amministratore unico ha invitato gli utenti a fare un uso razionalizzato ed intelligente dell’acqua che determinerebbe un risparmio economico sulla bolletta ed eviterebbe all’intera comunità i disagi derivanti dalla sospensione della distribuzione della risorsa idrica.

Dieci sono le principali regole antispreco che gli utenti dovrebbero osservare durante la loro quotidianità per scongiurare la crisi idrica:

  1. Scegliere la doccia al posto del bagno nella vasca
  2. Chiudere il rubinetto quando ci si lava le mani o i denti
  3. Usare il frangi getti
  4. Pulire le verdure lasciandole a mollo e riutilizzare l’acqua del lavaggio per innaffiare le piante
  5. Non usare il wc per eliminare piccoli rifiuti e installare lo scarico differenziato
  6. Usare un secchio e non la canna dell’acqua per lavare l’auto
  7. Usare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico
  8. Non lasciare scorrere l’acqua del rubinetto perché si rinfreschi
  9. Riparare il rubinetto o il water che gocciolano
  10. Controllare periodicamente il contatore

L’Amministratore unico di Alto Calore ha rivolto il suo invito alla tutela dell’acqua anche agli amministratori comunali a cui spetta la manutenzione straordinaria e il rifacimento delle reti perché “non ridurre la dispersione attraverso la rifunzionalizzazione delle reti, oltre a depauperare la risorsa idrica, incide notevolmente sul bilancio societario per gli elevati costi dell’energia elettrica e della manutenzione ordinaria che vengono sostenuti”. L’altro appello ai sindaci dei Comuni soci è quello di “emanare un’ordinanza che persegua l’obiettivo di limitare all’indispensabile il consumo di acqua potabile su tutto il territorio comunale”.

Ciarcia ha anche riassunto le azioni messe in campo nell’ambito della gestione tecnica ed economico-finanziaria della società per recuperare una sostenibilità finanziaria: “Abbiamo regolarizzato la nostra posizione presso gli enti previdenziali consentendo alla Società di incassare i proventi derivanti dal pagamento delle bollette degli Enti pubblici. Abbiamo recuperato delle morosità, fatto un’azione di lettura straordinaria, diminuito la perdita finanziaria mensile, verificato gli allacci irregolari delle utenze comunali. Abbiamo agevolato gli utenti in difficoltà attraverso rateizzazioni più comode ed effettuato la riorganizzazione societaria”.

Source: www.irpinia24.it