Maturità 2019 – ecco cosa cambia rispetto agli scorsi anni

Cambiano la struttura della seconda prova e l'esame orale, e non ci sarà più la terza prova

maturitàIeri è iniziato l’esame di maturità: prima prova quella di italiano, uguale per tutti, oggi invece è in corso la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo, e poi si partirà con gli orali, visto che da quest’anno non è più prevista la prova scritta. Cambiano anche le valutazioni degli studenti, i criteri di ammissione all’esame, e la struttura della seconda prova.

Fino all’anno scorso venivano assegnati fino a un massimo di 25 punti per il credito scolastico, fino a 15 per ciascuna delle tre prove scritte, fino a 30 per il colloquio. Invece quest’anno l’esito dell’esame è espresso in centesimi e attribuisce maggiore importanza al percorso fatto negli ultimi tre anni scolastici, in modo progressivo: il credito scolastico inciderà fino a 40 punti, le due prove scritte potranno valere fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti. La commissione sarà costituita, come sempre, da un presidente esterno più tre commissari interni e tre commissari esterni. 

Le nuove regole sono contenute in otto decreti legislativi approvati dal Consiglio dei Ministri e riferiti alla legge 107, cioè alla riforma scolastica approvata nel luglio 2015 dal Parlamento, voluta dal governo di Matteo Renzi e conosciuta come la “Buona Scuola”.

La prova di italiano di ieri ha previsto Ungaretti e Sciascia per l’analisi del testo; Dalla Chiesa, Bartali, Stajano e Montanari per il saggio breve e i temi di attualità. La seconda prova di oggi invece, diversa per ogni indirizzo, ha previsto Latino e Greco al Liceo Classico, Tacito per la versione di Latino e Plutarco per la versione di Greco, e Matematica e Fisica per lo Scientifico. Dall’autoritratto al selfie all’Artistico, Don Milani per Scienze Umane, i ricchi del business a Economia aziendale. 

Source: www.irpinia24.it