Avellino – Nel corso della conferenza stampa indetta da “Ora” e tenutasi oggi pomeriggio presso la Sala Blu dell’Ex Carcere Borbonico, il nuovo sindaco Gianluca Festa ha esposto il suo pensiero sulla scissione che lascia ancora oggi il centrosinistra locale in una situazione di frammentarietà, almeno apparentemente, irrisolvibile.

“La città meritava un’amministrazione che si dedicasse finalmente al bene comune, e non al particolare o all’interesse partitico. Le elezioni del 9 giugno ci hanno consegnato una fase storica, dopo la quale il Segretario Nazionale Nicola Zingaretti e il Governatore Vincenzo De Luca dovranno decidere da che parte stare: se con noi che rappresentiamo i due terzi del Consiglio Comunale, o con gli altri che non meritano nient’altro. Non c’è più il momento della mediazione, qui c’è chi ha vinto e chi ha perso, e noi abbiamo vinto”. Con queste parole, Festa lancia l’ultimatum ai vertici nazionale e regionale del Partito Democratico ma, al tempo stesso, mantiene le porte aperte a una ricostruzione dello schieramento: “Dobbiamo ricompattare il PD, fare in modo che parli di contenuti: ci hanno chiesto di riformulare un perimetro politico in questa provincia, argomento assente da troppo tempo e motivo per il quale viviamo un momento di grande difficoltà. Abbiamo vinto non solo ad Avellino, ma anche in gran parte dei 45 comuni che sono andati al voto; abbiamo dato vita a un ricambio generazionale, perché, stanchi di vedere sempre i soliti volti, abbiamo saputo toccare i cuori della gente. C’è la volontà di impegnarsi, siamo con gli Avellinesi e con gli Irpini e non ci faremo mettere più il cappello in testa da nessuno”.

Non esistono primi e secondi, dunque, ma solo vincitori e vinti. Il pensiero di Festa trova riscontro nelle parole dell’On. Umberto Del Basso De Caro: “Le riflessioni, ora, toccano a chi ha la possibilità di scegliere: noi le abbiamo già fatte mesi e mesi fa, abbiamo chiesto le primarie o che comunque vi fosse una larga consultazione di tutti gli iscritti al PD. Ciò non è mai stato consentito”. De Caro si sofferma, poi, sul risultato delle elezioni e sulle possibilità di ricongiungere le trame all’interno del centrosinistra locale: “Gianluca ha combattuto in una condizione difficilissima e in questa situazione ha vinto, senza disporre di ulteriori mezzi, ma semplicemente con un efficace organizzazione della campagna elettorale e con la fiducia dei cittadini. Le condizioni per creare un centrosinistra ampio e inclusivo ci sono: vogliamo un processo circolare e virtuoso, una tradizione che va rinvigorita per i prossimi appuntamenti, soprattutto in vista delle prossime Regionali”. Il nuovo sindaco di Avellino sarà, ovviamente, chiamato a una dura prova. “Amministrare una città capoluogo oggi non è semplice, forse non lo è mai stato. Avellino è in una condizione di pre-dissesto sul piano tecnico, ma Gianluca si impegnerà a risolvere questo problema dalla mattina alla sera con i venti consiglieri comunali. Tra questi, vi è sicuramente chi ha una carriera politica più lunga, ma ci sono anche giovani che, nonostante la poca esperienza, sono desiderosi di mettersi in gioco per il bene di questa città”.

Livio Petitto ribadisce l’importanza dell’occasione che l’intera cittadinanza può cogliere con Gianluca Festa al timone della macchina amministrativa e chiarisce quelli che saranno gli impegni che l’associazione “Ora” sarà pronta ad assumersi nel breve periodo: “Quello che vogliamo ribadire è la formazione di un vero e proprio centro-sinistra. Per questo motivo, nel corso dei prossimi mesi, organizzeremo una serie di incontri tematici per stadi nella realizzazione di tale scopo, confidando anche nell’intervento del Segretario Nazionale Zingaretti. Il centro-sinistra deve confrontarsi sulle cose da fare: avere un punto di incontro o anche di scontro va bene, ma l’importante è che tutto vada verso una risoluzione del problema”.

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