Amministrative 2019 – Avellino, Festa cala il sipario sulla campagna elettorale

La promessa del candidato a sindaco: “Restituiremo normalità al capoluogo”

festa chiusura campagna elettorale amministrative 2019Avellino – Gianluca Festa chiude la sua campagna elettorale, in vista del ballottaggio che lo vedrà opporsi al suo concorrente, Luca Cipriano, il prossimo 9 giugno 2019. Sul palco allestito a Piazza Libertà, il candidato a sindaco di Davvero Avellino, W La Libertà, Vera e Ora riepiloga i punti salienti del suo programma e ringrazia tutte le persone che lo hanno sostenuto in questo percorso.

La scelta del luogo di chiusura non è casuale, come ricorda Festa: “Piazza Libertà racchiude, in sé, anche una data storica: qui Morelli e Silvati nel 1822, liberarono la città di Avellino; da qui, oggi, partiremo verso Palazzo di Città per scrivere la prima pagina di un nuovo libro, di una bella storia”. II candidato alla fascia tricolore si concentra, dunque, su un programma da lui stesso definito innovativo, ambizioso ma concreto: “Siamo andati in giro per tutta la città e messo su una proposta che cambierà tutto il capoluogo, riportandolo a una condizione di normalità: dobbiamo garantire vivibilità, decoro urbano, verde, i bambini devono tornare a giocare tranquillamente, voglio una città più bella, un Viale Italia ricco di fiori, che sappia rendere Avellino la ‘Sanremo del Sud’”. Il tema dell’ambiente è centrale e variegato nel programma proposto da Festa: non viene richiamato soltanto il verde pubblico, ma anche la gestione pubblica dell’acqua, pista ciclo-pedonale lungo il Fenestrelle e una maggior esortazione all’utilizzo di veicoli elettrici: “Garantiremo l’installazione in tutta la città di centraline per la ricarica dei mezzi elettrici”.  

Altra tematica centrale è l’urbanistica, con il recupero del centro storico (“Abbiamo ottenuto la disponibilità di un architetto di fama internazionale e di origini irpine, Francesco Venezia, per la cura del progetto della Dogana”), la riqualificazione di interi quartieri (“Cancelleremo le distanze tra il centro e la periferia creando un’unica comunità in cui a tutti saranno concesse le stesse opportunità, gli stessi diritti e le stesse attenzioni”) e la ristrutturazione delle case popolari (“Verrà destinato un milione di euro in due anni, grazie anche al risparmio di 500.000 euro ottenuto grazie alla raccolta differenziata”). La rivalutazione del centro e delle periferie va a braccetto, ovviamente, con il tentativo di rilancio del commercio e del turismo: “Grazie ai fondi PICS già elargiti al Comune, avvieremo, con il 70% di finanziamenti a fondo perduto, attività al centro storico e sosterremo quelle realtà che stanno andando avanti con molta fatica. Istituiremo l’Agenzia per il Turismo grazie alla quale, nei prossimi cinque anni, avremo 50.000 presenze di turisti all’anno”.

Il coinvolgimento di Francesco Venezia e l’istituzione di un Agenzia per il Turismo non sono le uniche iniziative per conferire alla città di Avellino uno slancio internazionale. “Nel cassetto abbiamo un grandissimo sogno: il prossimo anno partirà il Vinitaly del Sud, Avellino e la sua provincia diverranno il punto di riferimento di tutto il Mezzogiorno; la nostra città, in particolare, diventerà la Capitale del Mezzogiorno del Vinitaly”. E infine, la cultura: un tema che, sicuramente, non è ultimo in termini di importanza ma, anzi, rappresenta un’enorme opportunità. “Abbiamo scelto Giulio Baffi, una delle personalità nazionali più importanti in ambito teatrale: insieme a lui, istituiremo la fondazione di partecipazione all’interno della quale inseriremo Villa Amendola, Ex Gil, Casina del Principe e Teatro Carlo Gesualdo, con l’obiettivo di istituire un corso universitario nel capoluogo”.

L’intervento di Festa si conclude con una considerazione personale sull’impegno che un primo cittadino deve rispettare (“Per me fare il sindaco è una passione che nasce dal cuore, un atto d’amore nei confronti della mia comunità: significa dedicarsi 24h, tutti i giorni, senza lasciare più nessuno solo”) e con un ringraziamento alle persone che lo hanno sostenuto: “Se siamo qui a combattere questa storica battaglia, devo ringraziare anche le persone che si sono messe in gioco per me, veri uomini e vere donne, con i quali ho costruito una grande squadra. Stiamo compiendo una rivoluzione: siamo riusciti a mettere insieme quelli che ce l’hanno fatta da soli, quelli che con dignità ci hanno messo la faccia”.

Source: www.irpinia24.it