Amministrative 2019 – Avellino, “Partiamo dall’ABC”, il programma di Festa per la città

Conferenza stampa del candidato a sindaco, in vista del ballottaggio del 9 giugno

gianluca festa partiamo dall'abcAvellino – “Partiamo dall’ABC”, chiaro riferimento alla volontà di riportare la città alla normalità attraverso la riorganizzazione della macchina amministrativa. Gianluca Festa anticipa i punti principali del suo programma, nella conferenza stampa tenutasi presso la sede del comitato elettorale in Piazza Libertà, ribadendo la sua vicinanza ai cittadini avellinesi e a tutte le zone del capoluogo.

Il programma proposto dal candidato a sindaco di “Davvero Avellino”, “Ora”, “Vera” e “W La Libertà” parte dal rilancio delle attività commerciali: “Dobbiamo puntare sull’aumento delle presenze in città, evitando un’emorragia di persone attraverso l’organizzazione di una serie di eventi su tutto il territorio, coinvolgendo tutti i cittadini e tutti i quartieri della città, al fine di rendere di nuovo Avellino attrattiva”. Nel vasto programma di Festa, rientra anche il settore industriale, che verrà rivitalizzato attraverso il rientro nell’Area ASI: “Abbiamo la fortuna di avere un tessuto imprenditoriale sano, sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista ambientale. Queste imprese, oltre a offrire posti di lavoro, garantiscono una presenza economica importante all’interno della città. Favoriremo, inoltre, anche la conversione green di tutte quelle imprese che continuano ad avere impatti ambientali nella zona industriale”.  

Il percorso, ovviamente, non sarà facile, specie se vi sono dei debiti che l’amministrazione comunale deve saldare. Ma Festa si dichiara ottimista: “Il Comune non è un malato inguaribile e sono sicuro che riusciremo a recuperare questo deficit”. Una prima soluzione al problema deriva dal fitto delle strutture pubbliche: “L’edificio di Piazza Kennedy rappresenta il punto di inizio da cui ripartire in tal senso, per poi passare all’Ex Asilo Patria e Lavoro e a Villa Amendola, dotata di uno splendido orto botanico”. Da un punto di vista culturale: “Non abbiamo un patrimonio da poter esportare, ma abbiamo risorse che vanno valorizzate attraverso iniziative apposite. Abbiamo una comunità sensibile a queste tematiche e vi è una porzione di popolazione, anche fuori dalla città, che è attenta alle nostre iniziative”. Un forte sostegno verrà fornito anche ai giovani imprenditori: “Abbiamo immaginato che, nel Borgo Ferrovia, possiamo realizzare un luogo per venti start up che verranno selezionate sulla base delle loro proposte, in maniera assolutamente meritocratica”.

Ma il vero punto di forza del programma di Gianluca Festa è rappresentato dal tema del benessere. In termini di raccolta differenziata: “Abbiamo già fatto tanto con il porta a porta e con la scomparsa dei cassonetti stradali, ma non vogliamo fermarci e ‘Riciclandia’ sarà la prima struttura nella quale troveranno spazio una parte ludico-creativa per i più piccoli e un’altra parte in cui verranno raccolti i rifiuti”. Avere una città più pulita significa anche valorizzare il verde pubblico: “Sarà nostra cura rendere fruibili i parchi e mantenere alta l’attenzione rispetto alla loro manutenzione. Dedicheremo un assessorato incaricato specificamente per questo compito”. Oltre alle strutture già esistenti, è possibile incrementare l’idea di “città giardino” attraverso il “piano del verde”, ossia: “Stilare una mappatura sulle essenze arboree per incrementarne la crescita e contribuire così alla diminuzione dell’inquinamento”.

Tra le altre iniziative rientranti in questo tema, Festa cita l’intervento che verrà effettuato entro dicembre per il Torrente San Francesco (“Sarà la prima grande risposta, dal punto di vista ambientale, per la città”), il ripristino della pista ciclabile, l’attenzione per gli amici a quattro zampe (“Vogliamo realizzare una struttura immersa nel verde che possa essere rifugio per gli animali e zona picnic per i cittadini”), la salvaguardia del territorio e del suolo (“Utilizzeremo la resilienza urbana, ossia pensare alla problematica della sostituzione edilizia, ma tenendo a cuore le condizioni economiche, sociali e ambientali: creare punti di aggregazione e di svago e pensare all’insediamento di attività commerciali, dando a queste comunità un punto di riferimento”) e la cancellazione dei segni del terremoto (“Metteremo a posto quelle zone dove permangono edifici segnati da decenni”).

L’ultimo punto del programma di Festa è rappresentato dalla riscoperta del senso di comunità, l’unico in grado di restituire un’anima ad Avellino: “Abbiamo un compito sociale e morale, quello di ricostruire il rapporto tra i cittadini e l’amministrazione. Scoramento e rassegnazione caratterizzano oggi la popolazione avellinese ma, attraverso la nostra azione, non ci sarà più nessun cittadino da solo. Sono fiducioso che attraverso il nostro impegno questa condizione possa migliorare: noi conosciamo tanti casi complicati, soprattutto nei rioni e nei quartieri, laddove si vivono difficoltà e privazioni”.

Source: www.irpinia24.it