Strategia Nazionale per le Aree Interne al Festival dello Sviluppo Sostenibile

In programma a Roma a Palazzo delle Esposizioni fino al 6 giugno

Screenshot_2019-05-24 locandina asvis 2019 ai - LOCANDINA-DEF pdfRoma - Workshop e approfondimenti sulle aree interne, in programma dal 25 maggio al 5 giugno a Palazzo delle Esposizioni di Roma, per affrontare il tema delle diseguaglianze territoriali e di accesso ai servizi di cittadinanza.

Il tutto all’interno della cornice del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso da Asvis, la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Qui, in particolare, la Strategia nazionale per le Aree Interne (SNAI) sarà presente con un programma di eventi che prevede sei seminari e workshop, tre proiezioni di documentari e due presentazioni di libri, attraverso cui saranno raccontati i luoghi e le storie delle aree interne, ma anche le soluzioni che dal 2014 la Strategia mette in campo per combattere lo spopolamento e favorire lo sviluppo di questi territori.

L’obiettivo è di informare e stimolare il dibattito sulle differenze territoriali, sulle azioni e le iniziative per favorire lo sviluppo delle aree periferiche sia urbane che rurali, cercando anche di creare connessioni e scambi costruttivi tra le pratiche e le innovazioni messe in atto nelle Aree Interne con quelle delle realtà metropolitane.

Documentari: si parte domani, 24 maggioalle ore 20 con la proiezione di “Vado Verso dove Vengo”,il racconto di storie di lucani emigrati all’estero e di chi torna e resta nei piccoli paesi della Basilicata.  I documentari continuano il 4 giugno con “In questo mondo”, la rappresentazione del ruolo della donna per lo sviluppo nelle aree interne, e il 5 giugno con “Le allettanti promesse”, che raccontaun incontro internazionale sul web e la cultura digitale: il raduno mondiale dei volontari di Wikipediain piccolo paese fra Italia e Svizzera. Ognuna delle proiezioni sarà preceduta dalla presentazione a cura del regista/autore e al termine vi sarà uno spazio di discussione e riflessione con il pubblico.

Workshop: i workshop avranno inizio, invece, il 25 maggio con il seminario,“La SNAI e le diseguaglianze strutturali dei piccoli comuni: soluzioni e sperimentazioni” con l’obiettivo di descrivere le varie declinazioni del percorso associativo, requisito posto dalla Strategia al fine di superare i limiti strutturali e di risorse propri dei piccoli Comuni, puntando così al superamento della diseguaglianza.

Seguirà il 26 maggio il workshop “Le pratiche artistiche e culturali come progetto di territorio”, un’occasione di incontro tra ricercatori, pratictioners, istituzioni, per ragionare sulle potenzialità e criticità delle sperimentazioni nei territori interni d’Italia. Il 27 maggio, invece, si terrà il seminario “Accesso alla terra e nuova agricoltura sostenibile per la difesa degli ecosistemi”, che affronterà il tema delle diseguaglianze nell’accesso alla terra, mentre il 28 maggio è in programma “Rimuovere ostacoli a scuole nuove nelle aree interne”. I workshop termineranno il 1 giugno con “Beni comuni e sviluppo: il progetto SIBATER-Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre” e “Migrazioni e politiche di sviluppo territoriale nelle aree interne””.

Libri: il 4 e il 5 giugno, infine, la Presentazione dei volumi “Riabitare l’Italia” e “La voce dei sindaci delle Aree interne”. Il programma integrale del Festival a questo link.

Chi siamo: la Strategia nazionale per le aree interne del Paese (SNAI) rappresenta una delle linee strategiche di intervento dei Fondi strutturali europei del ciclo di programmazione 2014-2020, definita nell’ambito dell’Accordo di Partenariato che interessa tutto il territorio nazionale. La Strategia – sostenuta sia dai fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il cofinanziamento di progetti di sviluppo locale, sia da risorse nazionali – rappresenta un’azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile, al fine di contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza tali aree, definite come quelle più lontane dai servizi di base. Il processo di selezione delle aree interne – che interessano oltre il 60% del territorio nazionale e il 25% della popolazione italiana - è avvenuto attraverso una procedura di istruttoria pubblica, svolta da tutte le Amministrazioni centrali raccolte nel Comitato tecnico Aree Interne e dalla Regione (o Provincia autonoma) interessata.

Source: www.irpinia24.it