Avellino – Un impegno volto ad aiutare le persone più bisognose e a migliorare le condizioni lavorative dei giovani del Meridione e, in particolar modo, delle zone interne. Anna Marro, candidata alle elezioni europee del prossimo 26 maggio 2019 con la lista del Partito Democratico, traccia gli aspetti fondamentali del suo programma e ricorda quelli che sono i valori, spesso ignorati o erroneamente compresi, su cui l’Unione Europea si fonda.

“L’impegno che voglio assumere per questa mia candidatura è il contrasto alla povertà, non solo in termini di sostegno economico per le fasce più deboli: voglio mettermi in gioco, al fine di creare possibilità di lavoro per i giovani” afferma la Marro. “È il lavoro che conferisce dignità alle persone e mi rammarico vedendo che, in Italia e, soprattutto, nelle zone meridionali, tantissimi giovani sono disoccupati o costretti ad andar via per trovare occupazione”. Un altro importante punto della campagna elettorale della Marro è rappresentato da una particolare attenzione nei confronti delle aree interne: “Nella nuova programmazione UE 2021-27, sono state previste, per le zone interne e per i piccoli Comuni, il 5% del fondo regionale. Ciò consentirà, all’interno di queste aree, di poter creare servizi, infrastrutture e posti di lavoro, in modo da diminuire il gap tra le zone costiere e quelle interne. Per questo motivo, farò da tramite tra il Parlamento Europeo e i Comuni per far utilizzare al meglio questi fondi rispetto al passato, consentendo l’avvio di progetti che siano validi e che partano dai bisogni della comunità”.

Sulla situazione del centro-sinistra diviso nel capoluogo irpino, con eventuali ripercussioni, da un punto di vista mediatico, sullo svolgimento della campagna elettorale europea, la Marro precisa: “Sicuramente, la spaccatura che si è generata nel centro-sinistra sta pesando sulla nostra campagna, ma ciò che sta più incidendo in maniera negativa è il fatto che, quest’anno, le Amministrative hanno fatto passare sotto traccia le Europee, soprattutto ad Avellino. Ciò sicuramente non ci ha aiutato, in un momento importante per discutere di UE e farne capire alle persone l’importanza”.

Secondo la Marro, infatti, molti cittadini sentono molto lontana l’Unione Europea, di cui viene presentata spesso una visione distorta: “Purtroppo, i cittadini non conoscono bene l’Europa o, per essere più precisi, essa viene sempre descritta come matrigna e ignara dei problemi delle persone meno abbienti. Questa è la presentazione che viene proposta dai populisti e dai sovranisti, il cui scopo non è quello di cambiare l’Europa, bensì distruggerla. Noi, invece, sappiamo che, grazie all’UE, è dalla seconda guerra mondiale che non accadono più conflitti sul suolo del nostro continente. Oggi, inoltre, gli studenti, attraverso l’Erasmus, possono girare per l’Europa, studiando e avendo contatti con i ragazzi di altri Paesi. Grazie all’UE e, in particolare, al Trattato di Schengen, possiamo circolare tra gli Stati membri senza necessità di passaporto o di visto. Se noi possiamo creare servizi e lavoro, infine, lo dobbiamo all’Europa grazie ai fondi europei, ed è per questo che mi impegnerò affinché i comuni delle zone interne possano usufruire di un personale più qualificato rispetto al passato”.

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