Pratola Serra – Festival dei giovani, incontro col poeta spagnolo Juan Carlos Mestre

Presso l’Auditorium Giovanni Paolo II

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Pratola Serra – Venerdi 24 maggio, ore 10.30, presso l’Auditorium Giovanni Paolo II in via Calvario, gli studenti della scuola secondaria di primo grado delI’Istituto Comprensivo di Pratola Serra, incontreranno il grande poeta e cantastorie spagnolo Juan Carlos Mestre.

Il Festival dei giovani, promosso e organizzato dall’Associazione socio-culturale Agorà, in collaborazione con il Comune, l’Istituto Comprensivo di Pratola Serra, Premio Prata, Festa dei Libri e dei Fumetti di Avella, Centro di Aggregazione Tavernanova, Casa delle letterature G&G, è rivolto a tutti i giovani della Provincia di Avellino. Il progetto prevede un anno intero di attività e incontri con le Scuole e le associazioni del territorio. Interverranno Sergio Iagulli e Raffaella Marzano della Casa della Poesia di Baronissi, il Sindaco Emanuele Aufiero, la Dirigente Flora Carpentiero, le promotrici del progetto Antonietta Gnerre e Antonella Sozio, la referente del progetto per le scuole Eliana Giugliano.

L’ospite di venerdì, Juan Carlos Mestre, poeta e artista visuale, nato nel 1957 a Villafranca del Bierzo (Spagna), è una voce fondamentale del panorama poetico contemporaneo spagnolo, cantastorie visionario che crea immagini nelle quali realtà e invenzione si intrecciano in atmosfere incantate. Quella di Mestre è una voce di insolita profondità, guidata dalla necessità etica dell’ultimo faro dell’utopia: la poesia. La poesia di Juan Carlos Mestre è di una potenza inusuale, tanto nel suo carattere espressivo, quanto nella sua capacità di riunire e moltiplicare un tessuto simbolico che cresce in maniera esponenziale nella polisemia essenziale della sua dizione.

È autore di Siete poemas escritos junto a la lluvia (1982); La visita de Safo (1983); Antífona del otoño en el Valle del Bierzo (Premio Adonáis, 1985; ripubblicato nel 2003 con un cd nel quale l’autore recita le sue poesie accompagnato da Amancio Prada e altri amici musicisti); Las páginas del fuego (1987); La poesía ha caído en desgracia (Premio Jaime Gil de Biedma, 1992); La tumba de Keats (Premio Jaén de Poesía, 1999, scritto durante un suo soggiorno a Roma); El Universo está en la noche (2006, singolare opera nella quale ricrea miti e leggende mesoamericani); La casa roja (2008, Premio Nacional de Poesía 2009); La visita de Safo y otros poemas para despedir a Lennon (2011, nella quale rivisita e amplia una sua opera giovanile); e infine La bicicleta del panadero (2012, Premio de la Crítica de poesía castellana). Una selezione di sue poesie è stata raccolta nel volume Las estrellas para quien las trabaja(2007). Come artista visuale ha esposto in molti paesi europei, negli Stati Uniti e in America Latina.

Source: www.irpinia24.it