Elezioni 2019 – Avellino, Di Maio (M5S) conclude il suo tour pentastellato

"Votare domenica il M5S alle europee e amministrative significa rafforzare un argine a dei partiti che hanno il richiamo della foresta verso la vecchia politica"

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Avellino - Ieri sera, alle ore 21:00, in via Matteotti, il ministro Luigi Di Maio chiude ad Avellino  il suo tour elettorale “Continuare per cambiare” a supporto dei candidati alle europee e alle amministrative.  Sul palco presenti i 32 candidati al Consiglio Comunale del capoluogo irpino, assieme al candidato a Sindaco Ferdinando Picariello e gli eurodeputati e candidati alle elezioni europee Piernicola Pedicini, Isabella Adinolfi, Laura Ferrara, Vito Avallone, Rosa D’Amato, la capolista della circoscrizione sud Maria Chiara Gemma. Con loro il sottosegretario Carlo Sibilia e i parlamentari Maria Pallini e Michele Gubitosa. Di Maio sale sul palco, e come un fiume in piena, comincia descrivendo la situazione vissuta negli anni passati  : “In politica le cose non stanno mai ferme o vanno avanti oppure vanno indietro. La gente, che oggi sta all’opposizione, ha tenuto fermo il Paese e il Governo per 30 anni, perché doveva continuare a far mangiare sempre gli stessi, questo lo sappiamo. Il problema è che non vi dovete illudere che chi ha paura e sta all’opposizione oggi rimanga solo, perché il 4 marzo scorso avete deciso di votare per il cambiamento. Questi signori sono sempre pronti a tornare a prendersi i ministeri, a riprendersi i vostri soldi, sono sempre pronti a rimettere le mani sul potere a Roma e a gestirlo a livello comunale e regionale. Il sistema è ancora forte e combatte contro di noi non lo dobbiamo dimenticare. Domenica quando si vota voi ci dovete dare la forza per continuare a cambiare questo Paese, per allontanare i corrotti dalle istituzioni. L’Irpinia è una terra d’imprenditori che hanno fatto grandi cose portando il Made in Italy nel mondo soprattutto nell’agroalimentare e nell’enogastronomia. Questi imprenditori si sono troppo volte visti scavalcare da un disonesto, il tema del conflitto di interessi si basa su questo  principio: va avanti quello che ha amicizie potenti. La legge sul conflitto di  interessi e, quella che segue, la legge anti-corruzione, ci permette di competere tutti quanti ad armi pari “.

Continua poi attaccando il Pd ma non risparmia la Lega  sottolineando la questione vitalizi e corruzione. “Quando è stato eletto Zingaretti ho fatto un’apertura al PD: voi avete una proposta in Parlamento depositato sul salario minimo per gli italiani per aumentare gli stipendi, è la stessa nostra, votiamola insieme. Ma il Pd ha ritirato la proposta, perché qualche sindacato non era d’accordo, e hanno presentato la legge sul salario minimo per gli europarlamentari, che si chiama legge Zanda che vuole reintrodurre i vitalizi . Siamo in un momento in cui possiamo fare tante cose è c’è una linea rossa che lega il Pd, Cirino Pomicino, Miccichè e Forza Italia e sono i vitalizi. Compattarsi tutti insieme per cercare di riprendersi il potere.  Da tre settimane  si sentono inchieste sulla corruzione dalla Lombardia alla Sicilia che coinvolgono tutti tranne noi. Io ho fatto un appello a tutte quelle forze politiche coinvolte, Forze Italia, Lega, Pd, dicendo a tutti che si può sbagliare in una forza politica ma di fronte ad un emergenza come quella della corruzione mettete fuori gli indagati e gli arrestati, come i Presidenti delle Regioni Calabria e Umbria e lo stesso vale per la Lega, per il caso del sottosegretario Siri.  Al centro degli scandali di corruzione c’è poi la sanità. Io politico regionale che nomino un mio uomo a capo dell’ospedale e questo uomo deve lavorare per me.

Dalla sanità voglio cominciare a parlare anche della fase 2 del Governo, che segue la fase 1, e che ci ha visto impegnarci per aiutare i più deboli. Ma adesso c’è tutta un’altra parte d’Italia da aiutare, la più grande: il ceto medio. Quello che ha pagato le tasse per tutti quanti gli altri, per gli evasori e anche per quelli che erano a zero reddito. Quelli che hanno pagato lo scotto più alto della crisi e dobbiamo metterci a lavoro per loro con il salario minimo orario. Perché in Italia il vero problema della concorrenza sleale contro la maggior parte delle nostre aziende è dato da chi sottopaga i dipendenti con le false cooperative o chi con le grandi multinazionali.

Infine - conclude il Ministro del Lavoro -  domenica votare il Movimento 5Stelle significa rafforzare un argine a dei partiti che hanno il richiamo della foresta alla vecchia politica e significa anche opportunità per il ceto medio italiano di essere aiutato su tanti fronti. Destra e Sinistra sono pure dei valori ma quei partiti li hanno traditi e lo sappiamo. Perché la Destra doveva stare con  gli imprenditori e gli ha fatto Equitalia, la Sinistra con i lavorati e gli ha fatto il Jobs Act, tutti insieme dovevano stare con i pensionati e gli hanno fatto la legge Fornero. Riportarci su Destra e Sinistra è solo un modo per riempire il vuoto pneumatico che rappresentano“.

Conclude il Ministro con la carrellata di misure approvate, come il reddito di cittadinanza, quota 100, o da approvare come il salario minimo orario che, dice Di Maio “va portato anche in Europa perchè così diamo un altro duro colpo alle delocalizzazioni. Sono contento di chiudere il mio tour per le europee ad Avellino, nella città dove sono nato. E’ una città che porto nel cuore, come tutto il nostro Paese per il quale stiamo lavorando senza sosta”.

 

Source: www.irpinia24.it