Amministrative 2019 – Avellino, i candidati hanno sottoscritto l’Appello “Pensiamo alla salute!”

Le Associazioni si impegnano ad una pronta verifica degli impegni presi

arton72197-ec5a1Avellino – Il 20 maggio 2019 è giunta a termine la possibilità per i candidati Sindaco di Avellino di sottoscrivere l’Appello “Pensiamo alla salute!” presentato da 21 Associazioni cittadine.

Ecco i risultati e i nomi dei candidati, insieme alle considerazioni dei promotori dell’Appello. Lunedì 13 maggio, le Associazioni cittadine avevano presentato l’Appello “Pensiamo alla salute!” chiedendo a tutti i Candidati Sindaco di Avellino di sottoscrivere 8 impegni chiari per il benessere delle generazioni avellinesi presenti e future. Ogni Candidato era invitato a impegnarsi entro il 20 maggio a rendere la salute una priorità del proprio programma politico.

Il punto di partenza dell’Appello è che Avellino non è più, già da lungo tempo, il polmone verde della Regione. Piuttosto, gli indicatori di inquinamento quali ad esempio le misurazioni delle polveri sottili collocano la città di Avellino in condizioni di pressione ambientale maggiore rispetto ad ogni altra città capoluogo d’Italia (Rapporto Mal’Aria 2019 – Legambiente).

Il “bilancio” delle associazioni promotrici: a fronte dell’Appello, i promotori sono lieti di riscontrare l’adesione formale, integrale e pubblica da parte di tutti i 7 candidati Sindaco di Avellino: Biancamaria D’Agostino, Luca Cipriano, Gianluca Festa, Ferdinando Picariello, Dino Preziosi, Amalio Santoro, Massimo Passaro.

È necessario a questo punto sottolineare che l’adesione all’appello ha delle condizioni: il documento, infatti, prevede richieste precise, requisiti puntuali e scadenze temporali definite. A titolo di esempio: non si chiede “solo” la bonifica dell’ex Isochimica ma la restituzione “dell’area alla cittadinanza attraverso un processo di consultazione pubblica della destinazione d’uso entro la fine del 2022”; non si chiede genericamente minore smog ma il rientro delle polveri sottili “al di sotto del limite massimo di 35 sforamenti previsti dalla normativa entro il 2024, istituendo già nel 2019 un tavolo di lavoro consultivo di associazioni e comunità scientifica e medica per la valutazione degli impatti delle politiche intraprese e delle eventuali iniziative correttive”.

Non si chiedono genericamente maggiori controlli ma un intervento “entro i primi 100 giorni con il coinvolgimento delle autorità competenti (ARPAC, NOE, Procura di Avellino) per la verifica anche con controlli a sorpresa di tutte le sospette attività di emissione oltre le soglie consentite”; non si fa appello ad una generica politica industriale ma il rientro “entro il 2019 nel Consorzio ASI di Avellino”, con l’obiettivo dell’approvazione di un nuovo regolamento ASI.

Scadenze, requisiti, condizioni, ecco cosa hanno sottoscritto i 7 Candidati. Considerata la serietà dei temi sollevati, l’adesione in campagna elettorale è dunque solo il primo passo e le Associazioni vigileranno dopo le elezioni per vedere l’implementazione concreta degli impegni presi dai Candidati. La serietà delle persone e dei gruppi politici sarà misurata sulla coerenza tra quanto affermato ora e quanto effettivamente realizzato dalle forze politiche, di maggioranza e di opposizione.

Le Associazioni si impegnano pertanto ad una pronta verifica degli impegni presi già a partire dalle prime settimane successive alle elezioni: il primo passo sarà l’insediamento del futuro Sindaco, la cui Relazione di inizio mandato dovrà contenere esplicitamente gli impegni presi in materia di salute, rappresentando il primo atto amministrativo ufficiale della nuova amministrazione cittadina.

Allo stesso modo, le Associazioni verificheranno che le dichiarazioni dei Capogruppo di maggioranza e di opposizione esprimano ugualmente esplicita adesione agli impegni sottoscritti dell’Appello. Sarà cura delle Associazioni dedicare la dovuta attenzione pubblica al mantenimento o meno degli impegni in tale occasione pubblica e nei successivi atti nel corso dei 5 anni di consiliatura. A tale fine, le Associazioni in sostanza assumeranno un ruolo di “osservatorio permanente” per la salute pubblica, ai fini del monitoraggio degli impegni presi di ogni gruppo politico.

Le 8 priorità: completare la bonifica dell’ex Isochimica e restituire l’area alla città; riportare le polveri sottili entro i limiti di legge coinvolgendo la Regione Campania, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Salute, la comunità scientifica e associativa; implementare un monitoraggio ambientale con centraline e controlli a sorpresa per la tutela della legalità; intervenire contro ogni esalazione maleodorante, nelle more della bonifica dell’area dello STIR; rientrare nel Consorzio ASI e guidare la definizione di un nuovo regolamento di tutela per salute e ambiente che trovi applicazione anche per le ZES; mettere in atto un piano organico di mobilità sostenibile e verde pubblico; tutelare la natura pubblica e trasparente della gestione dell’acqua; orientare le attività del Comune e degli eventi patrocinati ad una filosofia e pratica plastic-free

“Non chiamateci ambientalisti”, dichiarano i 21 promotori. “Siamo le famiglie che non vogliono vedere i propri cari ammalarsi per inquinamento, per “mal’aria”. Siamo le generazioni che dovranno avere a che fare con i cambiamenti climatici e siamo le persone che difendono, promuovono e valorizzano il nostro territorio ogni giorno. Siamo – concludono – le associazioni che difendono la legalità, la salute e gli elementi essenziali della vita quali aria, acqua e terra. Non chiamateci ambientalisti, siamo la società civile“, .

I 21 promotori dell’appello “Pensiamo alla salute!” sono: ARCI – Direttivo provinciale Avellino; Briganti d’Irpinia; Calendula; Comitato Acqua Bene Comune – Aspettando Godot; Enterprise; Info Irpinia; inLocomotivi; Io voglio restare in Irpinia; Irpinia Trekking; ISDE Associazione Medici per l’Ambiente – Avellino; Laudato si’; Legambiente Valle Solofrana; LIBERA, Associazioni, nomi e numeri CONTRO LE MAFIE – Coordinamento provinciale Avellino; Lotta per la Vita; MoviMentiLocali di Tufo; Salviamo la Valle del Sabato; Slow Food Avellino; SOMA – Solidarietà e Mutualismo Avellino; Students for Future – Avellino; TerritoRealmente; Unione degli Studenti – Avellino.

Source: www.irpinia24.it