School in Motion, a Nata Metlukh il primo premio del Festival

L’artista di origini ucraine si aggiudica il primo posto con il video “Fears”

LOGO school-in-motion_logo-MIUR-MIBACT-REGIONE-LAZIO-COMUNE-ROMAÈ Nata Metlukh la vincitrice della prima edizione di “School in Motion”, il festival di animazione a scopi educativi promosso da MIBAC e MIUR e tenutosi a Roma, presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo. La videomaker di origini ucraine, residente a San Francisco, è salita sul gradino più alto del podio, grazie al suo breve corto, intitolato “Fears”, che ha prevalso su “Arpad Weisz e il Littoriale” di Pier Paolo Paganelli e su “Mr. Indifferent” di Aryasb Feiz.

“Fears” è il titolo di un video ambientato in Canada, nei pressi della Vancouver Film School dove Nata Metlukh ha perfezionato i suoi studi. Il breve corto descrive, in meno di tre minuti, quel complesso bagaglio di paure e paranoie che le persone possono provare attraverso le proprie esperienze ogni giorno, in un mondo dominato dai social e caratterizzato dalla dipendenza, spesso ossessiva, degli esseri umani nei confronti delle tecnologie digitali. Le paure sono simboleggiate, nel video della Metlukh, da piccoli mostri neri che causano il più delle volte preoccupazioni ai personaggi della storia ma che, sul finale del video, finiscono per aiutare il protagonista a evitare di essere investito da un autobus. Un modo sicuramente originale per sottolineare come, attraverso una gestione corretta dell’ansia, è possibile prestare attenzione ai pericoli che possono incombere.

Di impronta storico-sportiva, invece, il video dell’attore bolognese Pier Paolo Paganelli, regista di “Arpad Weisz e il Littoriale”: un omaggio alla sua città natale e, in particolar modo, all’allenatore ungherese di origine ebraica che rese grande il Bologna Football Club, portandolo alla conquista di due campionati italiani di calcio nel biennio 1936-37 e alla vittoria del Torneo dell’Expo di Parigi nel 1937. Tutto ciò avvenne in un clima di crescente repressione del regime fascista, culminato con l’emanazione delle leggi razziali e con la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento. Un destino crudele al quale lo stesso Weisz, deceduto in una camera a gas nel campo di Auschwitz il 31 gennaio 1944, non riuscì a sfuggire.

A chiudere il podio Aryasb Feiz, vincitore, quest’ultimo, del “Premio Speciale del Pubblico”. Il video dell’animatore iraniano, “Mr. Indifferent”, è un invito a donare per ricevere in cambio qualcosa (“Volunteer your time: give in to giving”): un messaggio che ci viene insegnato dal protagonista del video, dapprima burbero e insensibile ma, poi, solidale e generoso per il prossimo e riconoscente nei confronti di una signora anziana che gli salva la vita.

Source: www.irpinia24.it