Avellino – Il Circolo dei Cattolici e il manifesto per la rinascita della città

I candidati a sindaco invitati a ricostruire una comunità fondata sui valori umani, sociali e spirituali

btyAvellino - Si è tenuto questo pomeriggio, presso l’ex Chiesa del Carmine di via Triggio, l’incontro organizzato dal Circolo dei Cattolici “Giorgio La Pira” con lo scopo di presentare a tutti i candidati alla fascia tricolore e ai candidati consiglieri un manifesto di proposte programmatiche per la rinascita della città e la ricostruzione di una comunità avellinese fondata sui valori umani, sociali e spirituali finalizzati al bene comune.

Il prof. Michele Zappella, coordinatore del Circolo dei Cattolici, ha rivolto il suo discorso ai candidati a sindaco: “Ringrazio i candidati per aver accolto l’invito e per esservi candidati. Candidarsi al servizio della Città è una scelta coraggiosa perché ci vuole coraggio a rinunciare in buona parte alla propria vita privata e al tempo libero. E’ un percorso accidentato, irto di amarezza, perché qualsiasi siano le vostre scelte e azioni sarete sempre criticati, non tanto dagli avversari ma dagli amici. Sarete oggetto di minacce e di tentativi di corruzione”.

“Noi vi saremo sempre vicini con il nostro consiglio e sostegno morale. Anche dopo le consultazioni elettorali, abbiamo l’ambizione di far convergere i cattolici, i cristiani non cattolici, tutti, su un’unità aggregativa, quella di riscoprire, difendere e promuovere la nostra convivenza civile fondata sulla Carta Costituzionale. Principi e valori che sono stati calpestati negli ultimi decenni dalla politica italiana. Quando a fondamento della convivenza civile è posto il lavoro, allora dobbiamo prendere coscienza che l’edificio costituzionale è crollato. Ad Avellino molte persone, soprattutto giovani, lavorano fino a 14 ore al giorno per una retribuzione misera, senza godere di ferie retribuite né del giorno di riposo settimanale” ha continuato Zappella.

“Siamo indietreggiati di 150 anni, quando in Italia insorse la famosa ‘questione sociale’. Le statistiche dell’ISTAT del Dicembre 2018 ci dicono che ben 18 milioni di italiani vivono nella povertà. Ciò sta producendo un’emigrazione negativa perché ad andare via sono le famiglie intere. Il risultato è la desertificazione del territorio. A questo si aggiunge un disorientamento politico, è finita la democrazia rappresentativa, chi governa non rappresenta più la gente che è avvilita e scontenta. Noi auspichiamo che nel consiglio comunale possiate dare un segnale di speranza facendovi concorrenza nella buona amministrazione”.

Il manifesto del Circolo dei Cattolici è costituito da sette punti che, insieme, rappresentano una nuova visione della città, da considerare non più come agglomerato urbanistico dove costruire nuove opere cementizie ma come luogo in cui l’amministrazione deve impegnarsi a favore del bene comune privilegiando i più piccoli, riducendo l’inquinamento ambientale, aumentando le opportunità di lavoro per i giovani, promuovendo lo sviluppo delle aree periferiche. Auspicio del Circolo dei Cattolici è anche “la trasparenza degli atti amministrativi e dei processi decisionali, non solo del Comune ma anche degli Enti partecipati”, una comunicazione libera e costruttiva e il ritorno all’armonia nei rapporti umani e sociali.

 

 

Source: www.irpinia24.it